Tecnicadellascuola – 04 aprile 2012
A seguito dei piani di dimensionamento scolastico deliberati dalle amministrazioni regionali, il Miur ha fornito i dati richiesti dai sindacati il 14 marzo scorso.
Saranno 1.013 le istituzioni scolastiche che verranno chiuse,comunica
I sindacati, nonostante la somma complessiva dei dimensionamenti risulti inferiore a quella prospettata, lanciano il loro grido di allarme per le scuole con meno di 600 alunni, di cui fra l’altro non è stato fornito l’esatto numero, e che, per effetto della legge, non potranno avere né un Dirigente scolastico né un DSGA titolari e quindi saranno affidate a reggenza, con tutte le negatività di tipo organizzativo e soprattutto per la didattica.
Scuole con dirigenti a singhiozzo che dovranno affrontare, in momento storico caratterizzato da notevole mobilità del personale, problematiche volte a rinnovare e rivalutare gli inventari, a chiudere ed aprire bilanci, a trasferire risorse finanziarie e strumentali, a riorganizzare le attività amministrative e a riprogrammare le attività didattiche adeguandole alle nuove situazioni.
Fra l’altro per entrambe le figure, a fronte di un aumento di carico di lavoro e di responsabilità , non corrisponderà un proporzionale e adeguato aumento retributivo.
Per i segretari inoltre è previsto per legge il lavoro in più istituti, anche sottodimensionati, e l’apertura di una sequenza negoziale per definire la relativa indennità (che il contratto di lavoro fra l’altro non prevede) con un compenso aggiuntivo, mentre per i collaboratori dei dirigenti non è previsto l’esonero, né il semiesonero.