Si è svolto lunedì 29 ottobre 2007, presso
Il confronto ha preso in esame una bozza di Regolamento (tutt'ora in preparazione in sola sede tecnica e sulla quale c'è già stato un confronto con i sindacati scuola) che deve dare attuazione all'art. 1, comma 618 della legge finanziaia 2006 (L. 296/2006).
DiSAL e ANDIS hanno presentato le loro proposte di miglioramento della bozza, a partire dalla necessità di non ripetere alcune storture che hanno caratterizzato i precedenti concorsi ordinario e riservato. I rappresentanti dell’Amministrazione hanno mostrato molto interesse alle proposte presentate e si sono impegnate in un loro esame. In particolare, al di là di alcuni specifici suggerimenti da parte di ognuna delle due associazioni, sono state recepite le richieste di limitare la prova di preselezione alle pure conoscenze, di valutare indicazioni più stringenti per caratteri comuni a livello nazionale sia per le prove scritte che per la loro valutazione, per ridurre al minimo le discrezionalità delle singole commissioni. E’ stato chiesto di ridurre l’eccessivo peso alle prove scritte per meglio valorizzare la verifica orale, che dovrebbe privilegiare la presenza in commissione di colleghi dirigenti con lunga e provata esperienza. E’ stato infine accolta la richiesta che, in via di prima nomina, si tenesse in maggior conto l’esperienza professionale acquisita nel settore formativo di provenienza.
Per parte propri DiSAL ha sottolineato in premessa che la bozza proposta comunque non esula da una visione centralistica del reclutamento, pur sostituendo un centralismo regionale ad uno nazionale.
L’unica soluzione per un vero rinnovamento della dirigenza, ed in generale del sistema scolastico - ha evidenziato Roberto Pellegata presidente DiSAL - è quella di avere il coraggio di passare a concorsi di singola istituzione scolastica autonoma, per i dirigenti come per i docenti, risolvendo in tal modo tutte le cruciali questioni in gioco attorno ad una moderna professionalità: la verifica effettiva della preparazione per la specifica istituzione, la responsabilità delle componenti sul futuro della singola scuola, la valutazione professionale, la stabilità delle nomine, la copertura di tutti i posti, la riduzione della spesa.
Tenendo conto di questa prospettiva, le proposte di DiSAL sulla attuale bozza di regolamento sono state presentate come “minore dei mali” nelle attuali “regole del gioco”.
Si veda in queste pagine il documento presentato.