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Rapporto ISTAT: titolo di studio e dispersione gli ambiti dell’indagine

Istat:  oltre 40% degli italiani si ferma alle medie

da La Stampa – 11.02.2014

Ancora alto l’abbandono al Sud

Nel 2012 il 43,1 per cento della popolazione italiana tra i 25 e i 64 anni ha conseguito la licenza di scuola media come titolo di studio più elevato: è un valore molto distante dalla media Ue27 (25,8 per cento) e inferiore solo a quelli di Portogallo, Malta e Spagna. Lo rileva il rapporto Istat ”Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’”, giunto alla sesta edizione.

In Italia il 17,6 per cento dei 18-24enni ha abbandonato gli studi prima di conseguire il titolo di scuola media superiore (12,8 per cento in media Ue), quota che sale al 21,1 per cento nel Mezzogiorno.

I dati più recenti sul livello delle competenze dei 15enni prossimi alla fine dell’istruzione obbligatoria (indagine Pisa dell’Ocse) evidenziano per i nostri studenti performance inferiori alla media Ocse e a quella dei paesi Ue che partecipano all’indagine, ma confermano i segnali di miglioramento già evidenziati tra il 2006 e il 2009.

La permanenza dei giovani all’interno del sistema di formazione, anche dopo il termine dell’istruzione obbligatoria, è pari all’81,3 per cento tra i 15-19enni e al 21,1 tra i 20-29enni.

La media Ue21 nelle due classi considerate è più alta (rispettivamente 87,7 e 28,4 per cento), ponendo l’Italia agli ultimi posti nella graduatoria dei paesi europei.

 

Istat. Alti gli abbandoni scolastici prima della licenza di scuola media: al Sud sono il 21%, il 17,6 al Nord

Nel 2012 il 43,1 per cento della popolazione italiana tra i 25 e i 64 anni ha conseguito la licenza di scuola media come titolo di studio più elevato: è un valore molto distante dalla media Ue27 (25,8 per cento) e inferiore solo a quelli di Portogallo, Malta e Spagna.

Lo rileva il rapporto Istat ''Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo'', giunto alla sesta edizione.

In Italia il 17,6 per cento dei 18-24enni ha abbandonato gli studi prima di conseguire il titolo di scuola media superiore (12,8 per cento in media Ue), quota che sale al 21,1 per cento nel Mezzogiorno.

I dati più recenti sul livello delle competenze dei 15enni prossimi alla fine dell'istruzione obbligatoria (indagine Pisa dell'Ocse) evidenziano per i nostri studenti performance inferiori alla media Ocse e a quella dei paesi Ue che partecipano all'indagine, ma confermano i segnali di miglioramento già evidenziati tra il 2006 e il 2009.

La permanenza dei giovani all'interno del sistema di formazione, anche dopo il termine dell'istruzione obbligatoria, è pari all'81,3 per cento tra i 15-19enni e al 21,1 tra i 20-29enni. La media Ue21 nelle due classi considerate è più alta (rispettivamente 87,7 e 28,4 per cento), ponendo l'Italia agli ultimi posti nella graduatoria dei paesi europei.


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