Reti di scuole: un documento tecnico del Miur


Pubblichiamo un interessante documento tecnico del servizio nuove tecnologie del Ministero dell’Istruzione sul fenomeno delle reti di scuole
Reti di scuole e telematica
Per Rete si intende una struttura non gerarchica di elementi interconnessi tra di loro, in cui la comunicazione circola facilmente e con grande velocità. La Rete induce un grande cambiamento concettuale prima che organizzativo. Questa visione delle cose non può che favorire la valorizzazione delle risorse umane, considerata cruciale nelle organizzazioni. Una visione sempre più accreditata che vede le organizzazioni non solo nella loro dimensione strutturale, come insieme di risorse finanziarie e tecnologiche finalizzate allo sviluppo di una mission, ma anche come insieme di risorse immateriali: la rete.
Le reti di scuole nell'autonomia.
L'art. 7 del Regolamento sull'autonomia (DPR n. 275 dell'8 Marzo 1999) esplicita la funzione delle Reti e gli ambiti in cui possono esserci delle applicazioni all'interno delle scuole e con altri soggetti che vengono tra loro collegati. L'articolo 7 del Regolamento richiama alcuni ambiti di attività delle Reti di scuole: didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti. La rete è da considerare come momento di connessione e di superamento delle separatezze. Ciò si aggancia alla riforma dello Stato, alla delega Stato-Regioni, con un'enfasi sullo sviluppo del territorio, su quella dilatazione della funzione di cultura e su quella dilatazione della dimensione del territorio che collocano le reti tra gli elementi di maggiore novità e di maggiore scommessa nell'ambito dell'autonomia scolastica, e in vista delle riforma dell'amministrazione scolastica.
Perché le Reti
Perché le reti? Perché si va verso un tipo di approccio nei confronti dell'erogazione dei servizi formativi in cui il servizio formativo è il risultato dell'intervento di una pluralità di soggetti e non di un singolo soggetto. Il servizio erogabile da un solo soggetto sarà sempre più debole. La Rete è anche una spia della capacità delle unità scolastiche di coinvolgere altri soggetti, sia interni (altre unità scolastiche), sia esterni (le Università, gli Enti locali, il mondo della produzione,le associazioni, ecc.).Un buon esempio è rappresentato dalle reti create a supporto del progetto Qualità. Nelle esperienze di Reti di eccellenza di scuole, in varie regioni geografiche italiane, evidenziano una serie di funzioni ricorrenti, quali la Comunicazione, la Condivisione, la Cooperazione. Tali funzioni sono caratteristiche anche nelle reti telematiche, che spesso le rendono reali ed efficaci. La individuazione di strutture organizzative e di governo della rete conducono alla stessa considerazione. Nelle scuole in rete l'utilizzazione di Sistemi telematici (Internet, Intranet, Extranet….) di fatto portano a risultati di efficienza e di efficacia per lo svolgimento delle funzioni citate, ma anche a risultati di economicità, capillarità, flessibilità. Ci possono essere 3 modi di guardare le Reti di scuole: Scambio e cooperazione. Integrazione e specializzazione. Funzionamento, organizzazione, gestione.
Reti di scuole e reti telematiche
Uno strumento determinante per l'attuazione del progetto è la definizione dell'impianto organizzativo all'interno e all'esterno degli istituti scolastici. E' necessario infatti creare un tessuto connettivo di rete che permette il passaggio delle informazioni, e la condivisione delle esperienze. La costruzione della rete richiede molte energie in quanto comporta una architettura organizzativa complessa, basata su risorse interne e risorse esterne. Uno strumento importante nel progetto e nel funzionamento delle reti è costituito dalle tecnologie informatiche e telematiche. Volendo pensare a strutture informatiche standard per le Reti, occorre stare attenti a distinguere reti interne alle scuole (accessi locali, cablaggio, LAN ecc.) e reti esterne ad esse, che sono quelle che qui ci interessano. I punti fondamentali da tener presenti nella definizione di standard -TIC di reti tra scuole e scuole e territorio sembrano essere: - Connettività che garantisca un servizio al costo più basso e uguale per tutti (es. accesso ad unico numero di telefono a tariffa ripartita); - Sistema di assistenza tecnica alle scuole e ai soggetti partecipanti; - Sviluppo e diffusione di strumenti TIC di ausilio alla didattica e per l'automazione delle procedure scolastiche; - Momenti di formazione, animazione e condivisione di esperienze; - Monitoraggio e valutazione del Piano di diffusione.
Un modello di architettura unitaria potrebbe proporre ai soggetti delle rete: - Regole condivise per il trasporto, l'interconnessione, l'interoperabilità e la cooperazione applicativa, tali da garantire la massima integrazione tra i diversi sistemi informativi degli Enti coinvolti; - Catalogo di servizi. Volendo scendere ancor più nei particolari potremmo dare alcune indicazioni operative: - Sviluppare una fase progettuale necessaria per la corretta integrazione delle varie realtà pensando di far condividere dati e risorse dei singoli sistemi informativi; - Ipotizzare di utilizzare due soluzioni: ADSL (Asynchronus Digital Subscriber Line) o Circuito Dedicato (Circuito Diretto Numerico); - Individuare un gestore di rete interno alle scuole o in outsourcing. Altri servizi da comprendere sono quelli di: - Gestione posta elettronica, interna o esterna alle scuole; - Gestione del sito Web, interna o esterna alle scuole. I problemi che possono essere legati alla gestione della rete telematica tra scuole e scuole e tra scuole e altri soggetti possono essere: - Dispersione, anche territoriale del target da contattare; - Disomogeneità delle esprienze pregresse; - Insufficiente presenza di interlocutori professionali. Soluzione adottata in esperienze di eccellenza sono quelle riferite a: "Scuole Piemonte"; ReMida (Lombardia) e Tutti in Rete (Milano); MARTE (Sardegna). Referente SAAIT- MIUR Giuseppe Marucci, Ispettore Tecnico, SAIIT, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, giuseppe.marucci@istruzione.it.
 
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