ScuolaEuropa/Germania: più investimenti nell’istruzione


Le priorità della Germania: educazione, ricerca, docenti, formazione professionale

Tuttoscuola – novembre 2009
Il corretto intreccio tra educazione, ricerca, docenti, formazione professionale sembra l'obiettivo prioritario in Germania nell'orizzonte della politica. La "Repubblica educativa tedesca" è l'ambiziosa intestazione del capitolo del contratto programmatico siglato tra CDU, CSU e FDP, a testimonianza dell'importanza attribuita all'educazione dalla nuova coalizione governativa di centro-liberale. Come se questo non bastasse, per la prima volta nella storia della Repubblica Federale, la parola educazione è inserita nel titolo di un programma di una coalizione di governo, incastonata tra crescita e solidarietà.

La decisione nasce dalla consapevolezza che i mutamenti che investono la società l'economia ed il lavoro impongono uno sforzo di riadeguamento di tutti i canali preposti alla formazione e in primo luogo delle scuole.

La scuola tedesca, al pari di quella italiana, non brilla nelle classifiche internazionali e da anni soffre di una profonda crisi di fiducia. Le responsabilità vengono rimpallate tra il livello federale e quello regionale, quest'ultimo titolare effettivo della competenza in materia di educazione. La coalizione centro-liberale parte dal presupposto che l'educazione è condizione indispensabile per la libertà interiore ed esteriore delle persone e che, assieme alla ricerca, è il fondamento del progresso scientifico e sociale.


Germania-Italia. Si allarga il divario nell'investimento sulla scuola

Tuttoscuola – novembre 2009
Contrariamente a quanto sta avvenendo in Italia, il programma del nuovo governo tedesco prevede, nell'arco della legislatura, un incremento della spesa per l'educazione e la ricerca di ben 12 miliardi di euro. Nel nostro paese, come noto, la manovra del 2008 ha previsto risparmi per 7,8 miliardi di euro, che al netto del 30% da reinvestire per lo sviluppo professionale di docenti determina un taglio di 5,5 miliardi. Come dire che la forbice tra gli investimenti per l'istruzione nei due paesi è destinata ad aumentare per oltre 17 miliardi di euro.

Accantonato il dibattito sulle tipologie ordinamentali (sistema comprensivo o tripartito), il programma tedesco, per quanto riguarda la scuola, assume come prima priorità il miglioramento delle competenze di base degli allievi, in particolare quelle linguistiche: è previsto uno screening linguistico a quattro anni, con misure compensatrici precoci per coloro che non hanno una insufficiente padronanza della lingua tedesca.

Altre priorità investono lo sviluppo continuo del potenziamento della qualificazione professionale  del personale docente, ritenuta condizione indispensabile per il miglioramento dei livelli di qualità del funzionamento dell'educazione e la modernizzazione dell'istruzione professionale per renderla più rispondente alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro, senza tuttavia alterarne la struttura sostanziale che la rende una delle più apprezzate al mondo.

 
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