Anche DiSAL al confronto sui futuri Istituti Professionali


Un confronto reale al Job & Orienta di Verona sull’istruzione professionale

Venerdì 27 novembre a Job e Orienta 2009 di Verona,  presso l’Auditorium Verdi, una eccezionale presenza di dirigenti scolastici e docenti (al punto che non tutti hanno potuto entrare nella vasta sala) provenienti da tutt’Italia ha partecipato ad un serrato  e vivace confronto sulla nuova identità dell’istruzione professionale.

Al tavolo, introdotto dal prof. DeToni, coordinatore della Commissione nazionale di riforma, l’on Valentina Aprea, la dott.ssa Maria Grazia Nardiello, Direttore generale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti dei sistemi formativi delle regioni del Miur, Arduino Salatin (direttore Iprase Trento e coordinatore della commissione ministeriale per il riordino degli istituti tecnici e professionali), Maria Pia Bucchioni della Regione Lazio, Elena Donazzan, Assessore alle politiche dell’istruzione e della formazione della regione Veneto, Dario Nicoli, docente di scienze dell’educazione, Vanna Santi, Dirigente scolastico dell’IPSS “Montagna” di Vicenza, Giuliana Rosetti Cimatti, Dirigente scolastico dell’IPSAR  di  Bologna e Roberto Pellegatta, Dirigente scolastico dell’IPSIA “G. Meroni” di Lissone (Milano) e presidente di DiSAL. Presente in sala anche l’ex ministro all’istruzione, Luigi Berlinguer.

Occorre dare atto alla dott.ssa Nardiello, vera protagonista del percorso di riforma, di aver accettato e realizzato un confronto reale, non edulcorato né pilotato, dando voce non solo a molti dirigenti scolastici dal pubblico, ma chiedendo interventi a dirigenti scolastici al tavolo che con decisione hanno sostenuto la necessità di avviare la riforma ma non hanno risparmiato critiche al testo di Regolamento ed agli allegati, in una netta direzione di collaborazione al loro miglioramento.

Dopo ampie illustrazioni informative, un invito all’ottimismo da parte dell’on. Aprea, gli intervenuti hanno passato in rassegna i vari problemi di avvio.

Molto interessante l’intervento di Dario Nicoli, che ha ricordato la caratteristica “popolare” dell’istruzione professionale, ha chiesto un avvio deciso ma equilibrato della riforma, caratterizzando gli indirizzi già dal biennio, rafforzando gli spazi di laboratorio, di rapporto con il lavoro aziendale, di personalizzazione e attenzione ai percorsi differenziati.

Anche Roberto Pellegatta di DiSAL ha chiesto con forza l’avvio delle riforme, attese da decenni da un mondo politico che, salvo nobili e rare eccezioni, si mostra sempre disinteressato alla realtà della scuola; ha chiesto alcuni miglioramenti del testo specie in relazione all’avvio delle sole prime, ai fondi necessari per la flessibilità, all’incremento di ore di laboratorio e di terza area, al mantenimento degli indirizzi per i servizi turistici e del settore del legno-mobile-arredamento.

Alla Fiera dirigenti scolastici e docenti hanno trovato ampi spazi e materiali per una dettagliata informazione da utilizzare nelle scuole.

 
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