Si è svolto ieri, 29 marzo, nel tardo pomeriggio un incontro MIUR - OO.SS. sulla funzione del Collegio dei Revisori dei Conti nel procedimento di contrattazione integrativa di sede delle istituzioni scolastiche. Il MIUR ha ipotizzato la stesura di una nota nella quale verrebbe ribadito che la certificazione della compatibilità finanziaria dei contratti stipulati a livello di istituzioni scolastiche compete al Collegio dei Revisori dei Conti come già indicato nella propria nota n. 367, del 27/7/2001. Nella stessa verrebbe precisato che ai fini del suddetto riscontro, le istituzioni scolastiche, entro 5 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo, dovrebbero inviarne copia al Collegio dei Revisori dei Conti, a mezzo lettera raccomandata con A.R., corredandola della relazione tecnico finanziaria, redatta dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e concernente la dimostrazione dei correlati oneri finanziari. Il Collegio dei Revisori dei Conti procederebbe alla verifica della compatibilità dei relativi costi entro 30 giorni dal ricevimento dell’accordo. Decorso inutilmente tale termine il controllo si intenderebbe effettuato positivamente. Invece nel caso in cui riscontro avrebbe esito negativo, le parti dovrebbero riprendere le trattative e portarle a compimento nel più breve tempo possibile. Lo SNALS rispetto a quanto proposto dal MIUR, ha osservato che va evidenziato che al Collegio dei Revisori compete unicamente la verifica sulla compatibilità dei costi unicamente per quelle materie per le quali la contrattazione d’istituto prevede impegni economici. Pertanto, il Collegio dei Revisori non può entrare nel merito delle stesse nè delle altre materie disciplinate nel contratto d’istituto o nei contratti d’istituto, qualora fossero stipulati singolarmente. Inoltre i 30 giorni per procedere alla verifica della compatibilità dei costi sono eccessivi e vanno ridotti. Anche le altre OO.SS., sia pur con toni diversi, hanno concordato in merito. (fonte: Snals)