Orizzonte Scuola – 17 gennaio 2010
red - La Quinta sezione penale della Cassazione ha convalidato una condanna per minaccia nei confronti di un preside di una scuola media di Novara che, nel riprendere
La Cassazione stabilisce che il superiore gerarchico non puo' fare valere lo 'ius corrigendi' se, nel riprendere un insegnante per qualche mancanza, fa ricorso ad "espressioni che trascendono i limiti della correttezza o siano foriere di tratti destinati a mortificare la dignita' e il rispetto della dignita' umana"
Al contrario le parole pronunciate dal dirigente scolastico "attestano la volonta' di turbare la liberta' psichica della professoressa, limitandone la liberta' morale".