Liceo Scientifico Classico "M.Curie" - Meda (Milano)
Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali
(Delibera Collegio docenti - ottobre 2000)
Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n. 117 del 22.3.96, la C.M. 177/98; l’O.M. 126/00;
Premesso che la valutazione finale:
- consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti
nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze;
- esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi,
il Collegio docenti del Liceo Scientifico “M.Curie”, dopo la consultazione dei Consigli di classe, delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scrutini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di classe.
1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.
2. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà:
2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con almeno otto in condotta;
2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie
ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere
possibile un proficuo recupero.
2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri:
2.2.1.1. una positività complessiva nelle competenze, capacità e conoscenze nelle rimanenti discipline,
2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo
quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi
di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo dell’alunno,
2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un
livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante
l’anno successivo;
2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali:
- la costanza e la qualità dell’impegno
- l’interesse per le discipline e per il percorso formativo,
- la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri,
- un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale),
- un curricolo di studi generalmente positivo.
2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione
alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune
nell’arco del biennio.
2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi
didattici integrativi secondo le seguenti modalità:
2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termine delle lezioni (copia allegata al registro personale o in esso trascritta);
2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede
di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno scolastico seguente;
2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate
con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo nella
valutazione del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il mese di
ottobre. Il superameto o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera alla famiglia.
2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno sul tabellone dei risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La famiglia dell’alunno sarà informata delle motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori assegnati, con lettera scritta compilata dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini.
2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto:
2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi o di numerose insufficienze non garvi,
2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal Consiglio di classe,
2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni;
2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti;
2.3.5. nel caso di numerose insufficienze non gravi (2.3.1.), tenuto conto anche di altri rilevanti
elementi negativi di valutazione, quali:
- il mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti,
- uno scarso e discontinuo impegno di studio,
- la mancata partecipazione al lavoro di classe,
- un metodo di studio inefficace.
Esempio di giudizio/motivazione sintetica per i casi di non promozione
L’alunno viene non promosso all’unanimità/ a maggioranza (nel secondo caso riportare la votazione favorevoli/contrari) considerata l’impossibilità di accedere con profitto alla classe seguente a causa:
- dell’alto numero di valutazioni insufficienti e/o gravemente insufficienti
- del peggioramento/non miglioramento del profitto rispetto al primo quadrimestre
- della presenza di numerose lacune precedenti o di preesistenti ripetenze.
- il mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti,
- dell’incapacità di organizzare il proprio studio a causa dello scarso/assente impegno nello
studio, confermato anche dalla infruttuosa partecipazione/mancata partecipazione alle attività
di recupero
- del manifesto disinteresse per le discipline
- del rifiuto di sottoporsi alle verifiche scritte e alle prove orali
- dell’alto numero di assenze che non hanno influito negativamente sul profitto
- dell’influenza di fattori extrascolastici (familiari, personali,...) che hanno condizionato
negativamente l’attenzione/la frequenza alle lezioni
Il Consiglio ritiene che le situazioni descritte non siano colmabili né con lavori estivi, né con attività di recupero alla ripresa delle lezioni.
Della situazione di difficoltà di profitto la famiglia era stata preavvertita
- dopo lo scrutinio del primo quadrimestre con lettera scritta/ con colloquio personale,
- con comunicazione infraquadrimestrale scritta,
- dal coordinatore o dal docente di...... nel mese di............
? (utilizzare le diciture che si addicono al caso, facendo attenzione che le conclusioni sintetiche scaturiscano dagli elementi presenti nei giudizi di materia)
(riportare sul verbale esattamente il giudizio deliberato)
Scheda di misurazione dei parametri di valutazione A.S. 2000/2001
VOTO - LIVELLO RAGGIUNTO
10 CONOSCENZE: approfondite, integrate da ricerche e apporti personali - COMPETENZE: esposizione esauriente e critica; piena padronanza dei registri linguistici - CAPACITA’: critiche e creative con confronti interdisciplinari
9 CONOSCENZE: approfondite e personali, rielaborazione degli argomenti svolti - COMPETENZE: - esposizione corretta; - comprensione di testi e di documenti orali e scritti; - utilizzando le strategie imparate; - linguaggio specifico sempre costante e ricchezza lessicale; - originalità nell’applicazione di quanto appreso -
CAPACITA’: critiche e valutative, collegamenti interdisciplinari, confronti nell’ambito della disciplina
8 CONOSCENZE: puntuali e consapevoli di tutti gli argomenti svolti, comprensione sicura - COMPETENZE: - esposizione corretta e fluida; - applicazione e impostazione precisa e personale; - linguaggio specifico appropriato -
CAPACITA’: critiche e di sintesi, collegamenti nell’ambito della disciplina
7 CONOSCENZE: di tutti gli argomenti svolti, comprensione sicura - COMPETENZE: - esposizione corretta e fluente; - applicazione e impostazione puntuale; - utilizzo quasi costante del linguaggio specifico - CAPACITA’: logiche costanti
6 CONOSCENZE: conoscenza e comprensione della quasi totalità degli argomenti svolti - COMPETENZE: - esposizione chiara e sufficientemente fluida; - linguaggio corretto anche se non sempre specifico; - applicazione e impostazione corrette - CAPACITA’: di sintesi adeguata
5 CONOSCENZE: conoscenza e comprensione superficiali degli argomenti svolti - COMPETENZE: - esposizione incerta con frequenti ripetizioni ed errori nelle strutture; - linguaggio inadeguato, non sempre specifico: - lievi errori di applicazione e di impostazione - CAPACITA’: elaborazione personale limitata e non del tutto corretta
4 CONOSCENZE: conoscenza e comprensione superficiali e incomplete degli argomenti svolti - COMPETENZE: - esposizione stentata, con improprietà e gravi errori linguistici; - uso scarso del lessico specifico; - gravi errori di impostazione e difficoltà marcate nell’applicazione di quanto appreso - CAPACITA’: analitiche elementari
3 CONOSCENZE: conoscenza e comprensione mnemoniche, molto frammentarie e assai lacunose - COMPETENZE: - esposizione disordinata e confusa; - linguaggio molto scorretto - CAPACITA’: mancanza di comprensione delle richieste e degli argomenti svolti
2 CONOSCENZE: - copiatura certa; - mancanza assoluta di preparazione; - non conoscenza di alcun argomento svolto - COMPETENZE: nulle - CAPACITA’: nulla
1 CONOSCENZE: rifiuto di sottoporsi a verifica scritta o orale, ”scena muta”, consegna del foglio in bianco - COMPETENZE: non emerge - CAPACITA’: non emerge
Conoscenze: possesso dei contenuti della disciplina
Capacità: disponibilità, attitudine ad affrontare aspetti delle discipline
Competenze: specifica e delimitata preparazione a risolvere un problema