INVALSI: Rapporto sugli Apprendimenti e lavoro nelle scuole


Dal Rapporto Invalsi sugli apprendimenti un benchmark per le scuole del primo ciclo
Tuttoscuola – 11 agosto 2010

Pubblicato il rapporto per italiano e matematica nelle classi seconde e quinte della primaria e delle prime della secondaria di I grado

A distanza di meno di una settimana, l'Invalsi pubblica un altro importante Rapporto sui livelli di apprendimento degli studenti delle scuole statali e paritarie del primo ciclo di istruzione.

Dopo il Rapporto sulla prova nazionale all'esame di licenza per il 2009-10, pubblicato il 5 agosto scorso, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione pubblica il Rapporto sui livelli di apprendimento in italiano e matematica degli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, in base alla rilevazione effettuata nelle prime settimane del maggio scorso.

 

I primi risultati sono relativi a un campione di circa 1.300 scuole distribuite sul territorio nazionale.

Il Servizio Nazionale di Valutazione. Aspetti operativi e prime valutazioni sugli apprendimenti degli studenti (Sintesi)

Il Servizio Nazionale di Valutazione. Aspetti operativi e prime valutazioni sugli apprendimenti degli studenti (Rapporto integrale)

SNV - Prime analisi (Parte I - II)

SNV - Prime analisi (Parte I - II)

SNV - Prime analisi (Appendici)

 

Come per il Rapporto sulla prova nazionale, anche quello di oggi è campionario, ma consente una lettura ampiamente attendibile della situazione generale della popolazione scolastica.

Anzi, c'è qualcosa di più e non riguarda soltanto il comprensibile interesse del mondo della scuola per conoscere lo stato di salute della preparazione dei nostri ragazzi. Il Rapporto-campione, infatti, "è finalizzato in primo luogo a fornire alle scuole dei risultati con valore di benchmark con i quali esse possano confrontare i propri risultati quando, all'inizio del prossimo anno scolastico verranno restituite a ogni scuola i propri risultati articolati classi per classe e item per item".

Questa possibilità di parametrare le proprie prestazioni con un articolato riferimento nazionale oggettivo può costituire per le scuole un importante punto di riferimento e di stimolo per migliorare la didattica e l'organizzazione dell'insegnamento in funzione di adeguate strategie di apprendimento. Costituisce, altresì, un indubbio valore aggiunto all'azione dell'Invalsi.   

C'è un'altra considerazione che deriva dalla lettura d'insieme del Rapporto e riguarda il dato quantitativo d'insieme di questa complessa operazione di rilevazione che dà, ancora una volta, la misura del livello di efficienza dell'Istituto. Complessivamente sono state coinvolte circa 9.600 Istituzioni scolastiche, 87.800 classi e circa 1.716.000 studenti.

Il campionamento, effettuato su base regionale, ha coinvolto complessivamente, 2.694 scuole, 6.095 classi e 125.389 studenti. In ogni classe campionata la rilevazione si è svolta con la presenza di un osservatore esterno, che ha anche provveduto ad inviare i dati per via telematica all'INVALSI, garantendo, precisa il Rapporto, in pochissimi giorni la copertura del 100 per cento del campione.

Nel campione gli unici criteri di esclusione adottati hanno riguardato le scuole con meno di 10 studenti. Sono stati inoltre esclusi ex post dal campione gli studenti con particolari disabilità (disabilità intellettive, DSA o altro).

 
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