Ricerca: meglio scrivere domande in classe su lavagnetta


Vietato alzare le mani in classe: “Così si impara più in fretta”

Una ricerca britannica: spingere i bimbi a rispondere alle domande per iscritto su una lavagnetta evita “l’isolamento” dei più timidi. E tutti imparano più in fretta

ATM City – 7 settembre 2010

Altro che spingere i bambini ad alzare le mani in classe, per rispondere alle domande. Se davvero vogliono che gli alunni imparino più rapidamente, i professori dovrebbero impedire agli studenti di farlo, obbligando ciascuno a rispondere per iscritto su una piccola lavagnetta, da alzare - insieme a tutti gli altri - per far leggere la risposta. Così, infatti, i bambini imparano due volte più rapidamente. A rivelarlo è una ricerca condotta in Inghilterra, che sarà presto mostrata in tv grazie a un documentario della BBC2.

La nuova strategia ha un duplice effetto positivo: da un lato impedisce che gli studenti più estroversi “dominino” la scena, rispondendo sempre alle domande e di fatto estromettendo i più timidi. Dall’altro, costringendo tutti a testare costantemente la propria preparazione per poter scrivere sulla lavagnetta, spinge a imparare più in fretta.

“All’inizio gli insegnanti e gli studenti detestavano questo metodo”, ha detto il professor Dylan William, vicedirettore della London University Institute for Education e direttore del progetto di ricerca. Ma i risultati sono stati oltre ogni attesa. “I ragazzini più timidi diventano più fiduciosi nelle proprie capacità: e nessuno ride più se qualcuno dice qualcosa di sbagliato”, perché è solo la maestra a leggere le risposte sulle lavagnette. Alla fine dell’esperimento, condotto nella scuola Hertswood di Borehamwood, nell’Hertfordshire, i bambini hanno imparato a una velocità doppia rispetto a quelli nelle altre classi.

 
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