Valutazione e merito docenti: proposte del MIUR ai sindacati


 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Comunicato Stampa - Roma, 18 novembre 2010

Oggetto: Scuola, al via i progetti per valorizzare il merito
Premi agli istituti e ai docenti migliori
Gelmini: "E' un giorno storico"

Per la prima volta dopo decenni di dibattiti parte finalmente un progetto concreto che introduce il merito nel sistema d’istruzione italiano, per valutare e premiare le scuole e i docenti migliori. La sperimentazione ha l’obiettivo di individuare criteri, metodologie e competenze per valorizzare il merito e migliorare quindi la qualità del sistema scolastico secondo le migliori esperienze europee ed internazionali. La sperimentazione sarà finanziata con parte del 30% dei risparmi ottenuti grazie alla razionalizzazione delle spesa al netto delle risorse destinate al recupero per il personale docente degli scatti biennali.
Ai docenti particolarmente meritevoli verrà assegnato un premio pari ad una mensilità di stipendio. Agli istituti migliori un premio fino ad un massimo di 70 mila euro.
“E’ un giorno storico – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini - Finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all’anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore”.
Lo scorso febbraio il ministro Gelmini ha istituito un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che ha l’obiettivo di proporre l’istituzione di un sistema nazionale di valutazione e di miglioramento della didattica. Il Comitato ha proposto al ministro due progetti sperimentali: uno per la valutazione delle scuole, l’altro per i docenti.
Entrambi i progetti saranno attivati nel corrente anno scolastico.
Progetto sperimentale per la valutazione delle scuole
Il progetto sarà proposto a tutte le scuole medie delle province di Pisa e Siracusa.
Le scuole saranno valutate prendendo in considerazione:

·                  il livello di miglioramento degli apprendimenti degli studenti, individuato attraverso i test INVALSI;

·                  una serie di indicatori (rapporto scuola-famiglia, rapporto scuola-territorio, gestione delle risorse, livelli di abbandono…) verificati da un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da due esperti indipendenti che, al termine delle attività, proporranno una relazione complessiva.

Sulla base dei risultati ottenuti verrà formulata da una Commissione tecnica regionale una graduatoria finale.
Alle scuole che si collocheranno nella fascia più alta sarà assegnato un premio (fino ad un massimo di 70mila euro) da destinare esclusivamente al personale effettivamente impiegato nell’istituto durante il periodo di sperimentazione.
Contemporaneamente sarà avviato un monitoraggio sull’intera sperimentazione per analizzare i cambiamenti nelle scuole a seguito dell’introduzione dei meccanismi di valutazione. Progetto sperimentale per premiare i docenti migliori
Il secondo progetto mira ad individuare metodi e criteri per premiare gli insegnanti che si distinguono per le capacità e la professionalità dimostrate.
La sperimentazione riguarderà i docenti delle scuole di due città, Torino e Napoli.
In ogni scuola verrà costituito un “nucleo” composto dal Dirigente scolastico, da due docenti eletti dal Collegio dei docenti e dal presidente del Consiglio di Istituto in qualità di osservatore. Il “nucleo” avrà il compito di valutare i docenti che hanno aderito volontariamente alla sperimentazione.
La valutazione farà riferimento a due elementi:

·                  curriculum vitae;

·                  documento di valutazione.

In aggiunta a questi elementi il nucleo dovrà considerare anche i risultati di indagini realizzate per rilevare l’apprezzamento dei docenti da parte dei genitori e degli studenti. Sperimentare l’utilizzo di indicatori dell’apprezzamento da parte di genitori e studenti costituisce un elemento qualificante della sperimentazione, poiché rende la valutazione più completa, significativa e soprattutto non autoreferenziale.
Gli insegnanti meritevoli saranno individuati e premiati entro aprile/maggio 2011.
Una quota del 30% consentirà, inoltre, di rafforzare l’azione dell’INVALSI ed estendere ad altre materie e livelli scolastici l’utilizzo di test per la valutazione degli apprendimenti.

 

Arrivano gli aumenti al merito (ed è già protesta)

La Tecnica della Scuola – 19 novembre 2010 - di Reginaldo Palermo

L'annuncio lo ha dato il Ministro nel corso dell'incontro con i sindacati. Due i progetti sperimentali: uno prenderà avvio a Pisa e Siracusa e un altro a Torino e a Napoli. Nascono i "nuclei di valutazione" interni alle scuole.

Sulla valorizzazione del merito, sembra che questa volta si farà sul serio.
Le intenzioni, almeno, ci sono.
L’annuncio è stato dato dal ministro Mariastella Gelmini nel corso dell‘incontro svoltosi il 18 novembre con i sindacati.
A breve verranno avviati due progetti distinti.
Il primo consentirà di effettuare la valutazione delle scuole e, trattandosi di una iniziativa sperimentale, riguarderà solamente le scuole medie delle province di Pisa e Siracusa.
Le scuole saranno valutate prendendo in considerazione non solo i risultati dei testi Invalsi ma anche una serie di indicatori (rapporto scuola-famiglia, rapporto scuola-territorio, gestione delle risorse, livelli di abbandono…) che saranno verificati da un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da due esperti indipendenti che, al termine delle attività, proporranno una relazione complessiva. Al termine della rilevazione una Commissione tecnica regionale predisporrà una graduatoria finale.
Alle scuole che si collocheranno nella fascia più alta sarà assegnato un premio (fino ad un massimo di 70mila euro) da destinare al personale effettivamente impiegato nell’istituto durante il periodo di sperimentazione.
Un secondo progetto sperimentale sarà finalizzato a premiare i docenti migliori o, per usare le parole del comunicato ufficiale, “ad individuare metodi e criteri per premiare gli insegnanti che si distinguono per le capacità e la professionalità dimostrate”.
Questo progetto riguarderà i docenti delle scuole di Torino e Napoli.
La valutazione sarà affidata ad un “nucleo” di cui faranno parte il dirigente scolastico, due docenti eletti dal collegio dei docenti e dal presidente del consiglio di istituto in qualità di osservatore.
Il “nucleo” avrà il compito di valutare i docenti che hanno aderito volontariamente alla sperimentazione.
La valutazione sarà riferita al curriculum vitae e a un non meglio precisato “documento di valutazione”.
Il nucleo dovrà però tenere in considerazione anche i risultati di specifiche indagini realizzate per rilevare l’apprezzamento dei docenti da parte dei genitori e degli studenti.
Il progetto dovrebbe concludersi entro aprile/maggio 2011.
Il Ministro parla con entusiasmo del progetto:
“E’ un giorno storico, finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica”.
Adesso si attendono le reazioni di sindacati e movimenti. Certo è che avviare la sperimentazione della valutazione dei docenti a Torino e a Napoli, non sembra un’idea vincente: Torino è una delle raccoforti di CUB e Flc-Cgil che sicuramente ostacoleranno il progetto in tutti i modi (quando la partecipazione ai test Invalsi era facoltativa proprio a Torino si erano registrate le più basse percentuali di adesione); a Napoli è invece molto vivace il movimento dei precari che non staranno a guardare in silenzio: il CPS (Coordinamento precari scuola) cittadino, per esempio, sta predisponendo un modello di dichiarazione con cui i docenti potranno sottoscrivere una sorta di “obiezione di coscienza” rifiutando l’attribuzione di eventuali premi di produttività.

 

UIL Scuola

Ministro – Sindacati -  Il report dell'incontro del 18 novembre 2010

Nel corso dell’incontro il ministro ha ribadito l’avvenuta certificazione delle risorse e illustrato il decreto interministeriale che destina le risorse provenienti dal 30% dei risparmi al pagamento degli scatti di anzianità.

Il ministro ha annunciato due progetti di sperimentazione: uno sulla valutazione delle scuole (Pisa e Siracusa) e uno sul riconoscimento dell’impegno individuale (Napoli e Torino).

Per il sostegno a questi progetti viene destinata una quota dei risparmi del 30%.

Il ministro ha comunicato, che verranno destinate ulteriori risorse per rafforzare il ruolo dell’Invalsi.

Sulla base della sperimentazione, il ministro ha rappresentato la condivisione di seguire la via contrattuale per la valorizzazione professionale del personale.

In conclusione l’amministrazione ha preannunciato, per la settimana prossima, un incontro tecnico tra il direttore generale del personale, Chiappetta e i sindacati per una verifica del testo del decreto.

Nel corso dell’incontro la Uil ha sollecitato un incontro con carattere di urgenza per affrontare le questioni relative ad organici e precariato

 

(Vedi shede allegate)

 Le schede di presentazione dei progetti
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