Grave lutto nel mondo delle istituzioni scolastiche, della dirigenza, della cultura e dell’editoria cattolica.
Ieri, 18 maggio
Da quasi cinquant’anni apprezzato autore nel campo della pedagogia, con la rarissima caratterisica di saper unire l’esperienza reale di scuola allo studio ed alla ricerca, presso l’Editrice
Scurati era nato a Milano nel 1937, aveva dedicato la sua vita al mondo della scuola e dell’educazione in diversi ruoli, sino a diventare imprescindibile punto di riferimento per la pedagogia italiana ed europea. Dopo aver lavorato per alcuni anni come insegnante e direttore didattico, era passato alla ricerca e all'insegnamento universitario negli atenei di Genova, Parma e, successivamente, nell'Università Cattolica di Milano, come ordinario di Pedagogia generale e sociale e direttore del Centro Formazione Permanente e a Distanza. Fra i temi di studio privilegiati nei suoi interessi scientifici vanno certamente ricordati quelli legati all 'innovazione dei processi formativi, soprattutto in riferimento alla pedagogia della scuola, alla formazione della dirigenza educativa, alle tecnologie didattiche: temi che Scurati, sempre attento alle teorie pedagogiche generali, alle questioni metodologiche, ma anche alla sperimentazione didattica, ha riletto in chiave personalista .
Presso l’Editrice
Membro del Comitato Scientifico dell'Istituto di Ricerca IARD, Milano, presidente dell'IRRSAE Lombardia (1990-1997), presidente della SIPED- Società Italiana di Pedagogia (1997-2000), da anni era anche membro del Comitato della Facoltà di Scienze dell’educazione della Libera Università di Bolzano.
Negli ultimi anni aveva collaborato con l’Università di Bologna ed altre in Italia, oltre che con DiSAL, alla nascita e sviluppo di uno dei primi Master per la direzione educativa ed organizzativa di scuole. Non si contano docenti, direttori e presidi che hanno tratto dai suoi libri e dalle sue parole aiuto alla propria professione.
Gli amici di DiSAL hanno conosciuto con dolore la notizia di questo grave lutto e sono particolarmente vicini ai figli e familiari. Sempre come amici lo vogliono ricordare con la sua serietà e riservatezza e non mancherà occasione per ricordare presto la sua figura culturale e professionale.
Riportiamo solo alcuni dei messaggi giunti a DiSAL.
Carissimo Roberto, mi unisco al cordoglio condividendo le parole di saluto cariche di stima, affetto, amicizia e riconoscimento per un testimone prezioso che ci ha dato tanto.
Giuseppe Boccioni – direttore Irre Lombardia
Jo letto molti dei suoi scritti e ogni volta ho imparato qualcosa di nuovo...
e mi stupiva la sua capacità di ritrovare e di mettere al servizio degli altri il "non ancora detto" sul mistero della relazione educativa.
MariaPaola Iaquinta – dirigente scolastico Catania
E' una brutta notizia.Si perde un grande studioso e sostenitore della scuola pubblica. Personalmente l'ho conosciuto a Udine e ne conservo un ricordo bellissimo.Era una persona di grande cultura e di grande umanità.
Francesco Saetta – dirigente scolastico Sicilia