Precari: da 10 a 30 anni per stabilizzarli


Primaria: 10 anni per mettere in ruolo tutti i precari

Tuttoscuola - 21 giugno 2011

Il nodo dei precari costituisce ancora una delle questioni principali del pianeta scolastico italiano.

Ci sono i precari storici (quelli iscritti da anni nella graduatorie ad esaurimento) e i precari futuri (quelli di più recente o prossima iscrizione che, nella maggior parte dei casi, ancora non hanno lavorato nella scuola ma che sperano di farlo prima o poi).

Precari a vita? L’ultima inchiesta di Tuttoscuola accende i riflettori soprattutto su tre nuovi dati sorprendenti sui tempi di inserimento: ci vorranno quasi 10 anni per immettere in ruolo tutti i precari (storici e futuri) della scuola primaria, poco meno di 30 anni per assorbire i precari della scuola dell’infanzia, dai 7 ai 10 anni per assorbire i prof. di lettere.

Le attese sarebbero state ancora maggiori se l’emendamento al Decreto Sviluppo che consentiva la riapertura delle graduatorie ad esaurimento ad altri 20 mila insegnanti, accolto in un primo momento dalla commissione Cultura della Camera, fosse passato in via definitiva.

Ma andiamo per ordine.

Un decennio per immettere in ruolo i precari della primaria

In attesa di conoscere l’assestamento delle graduatorie ad esaurimento per gli ultimi aggiornamenti che varranno dal 2011-12, Tuttoscuola ha analizzato la situazione esistente alla fine del 2010, dopo gli ultimi inserimenti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento e il contenuto numero di immissioni in ruolo.

Nel 2010 risultavano iscritti nelle graduatorie provinciali per la scuola primaria circa 67.000 docenti.

Quanto tempo ci vorrà per far entrare in ruolo tutte queste persone? Bisogna innanzitutto stimare quanti posti si libereranno nei prossimi anni per pensionamenti, e per far questo è utile analizzare il trend storico.

Ebbene, negli ultimi cinque anni i pensionamenti nella sola scuola primaria statale sono stati complessivamente circa 40mila (39.958) con punte comprese tra i 6.166 dell’anno scorso e gli 11.630 del 2007-08.

Nell’ultimo lustro mediamente ogni anno hanno lasciato il servizio con varie motivazioni 8mila docenti; si può stimare che questa tendenza di circa 8mila posti lasciati annualmente liberi varrà anche per i prossimi anni, considerato anche l’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia a 65 anni in un settore fortemente femminilizzato (96%), com’è la scuola primaria.

Facciamo i conti: per assorbire 67mila docenti di scuola primaria iscritti nelle graduatorie ad esaurimento ci vorranno, quindi, tra gli otto e i dieci anni, sempre che i posti che si rendono vacanti per pensionamento coincidano con il numero di iscritti in graduatoria per la stessa provincia e che nel frattempo non vengano banditi, come sarebbe logico, nuovi concorsi con diritto di utilizzare il 50% dei posti vacanti. Sempre che non vi siano anche ulteriori riduzioni di organico.

Se verranno banditi i concorsi (che per legge si prenderanno la metà dei posti disponibili) per immettere in ruolo tutti gli iscritti nelle graduatorie ci vorranno tra i 16 e i 20 anni.

 

Infanzia: 30 anni per assorbire tutti i precari

Tuttoscuola - 21 giugno 2011

Se per assorbire 67.000 docenti di scuola primaria iscritti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento ci vorranno quasi dieci anni, cosa succederà per la scuola dell’infanzia – un settore con molti meno posti in organico - che nel 2010 aveva un numero addirittura maggiore (oltre 72.000 unità) di iscritti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento?

Anche qui occorre stimare in modo attendibile il numero di posti che prossimamente si libereranno per pensionamento del personale docente, tenendo conto che questo settore scolastico, data la sua ridotta dimensione (il suo organico è circa un terzo di quello della scuola primaria), dispone di una quantità minore di posti che possono rendersi disponibili per pensionamento.

Nell’ultimo quinquennio i pensionamenti nella scuola dell’infanzia statale sono stati complessivamente poco più di 13mila (13.094) con punte comprese tra i 1.944 del 2008-09 e i 3.838 dell’anno scolastico precedente.

Ogni anno, dunque, hanno lasciato il servizio nella scuola dell’infanzia con varie motivazioni in media 2.600 insegnanti; si può stimare che questa tendenza di circa 2.600 posti lasciati annualmente liberi varrà anche per i prossimi anni, considerato l’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia a 65 anni in un settore fortemente femminilizzato (99%), ancor più della scuola primaria. 

Anche in questo settore si possono fare i conti sui tempi di assorbimento di tutti i 72.000 iscritti nelle graduatorie ad esaurimento: ci vorranno tra i 28 e i 30 anni, sempre che i posti che si rendono vacanti per pensionamento coincidano con il numero di iscritti in graduatoria per la stessa provincia e che nel frattempo non vengano banditi, come sarebbe logico, nuovi concorsi con diritto di utilizzare il 50% dei posti vacanti.

Bisogna insomma che si svuoti tutta la scuola statale dell’infanzia per far posto agli iscritti nelle graduatorie e non basterà.

Se nel frattempo verranno banditi i concorsi che, per legge, si prenderanno la metà dei posti disponibili, per svuotare completamente le graduatorie ad esaurimento ci vorrà un tempo doppio: dai 56 ai 60 anni almeno (per chi sopravvive).

 

Scuola, per immettere in ruolo i precari ci vorranno dai 10 ai 30 anni
Il Messaggero – 21 giugno 2011
Roma - Ci vorranno quasi 10 anni per immettere in ruolo tutti i precari della scuola primaria, poco meno di 30 anni per assorbire i precari della scuola dell'infanzia, dai 7 ai 10 anni per assorbire i prof di lettere. A fare queste previsioni - considerando che il nodo dei precari resta ancora una delle questioni cruciali del pianeta scuola - è il mensile Tuttoscuola. Ricordando che esistono diverse categorie di precari - quelli storici iscritti da anni nella graduatorie a esaurimento e quelli futuri, di più recente o prossima iscrizione che, nella maggior parte dei casi, ancora non hanno lavorato nella scuola, ma che sperano di farlo prima o poi, il mensile sottolinea che le attese sarebbero state ancora maggiori se l'emendamento al decreto Sviluppo che consentiva la riapertura delle graduatorie a esaurimento ad altri 20mila insegnanti, accolto in un primo momento dalla commissione Cultura della Camera, fosse passato.
Un decennio per immettere in ruolo i precari della primaria. In attesa di conoscere l'assestamento delle graduatorie ad esaurimento per gli ultimi aggiornamenti che varranno dal 2011-12, Tuttoscuola ha analizzato la situazione esistente alla fine del 2010. Nel 2010 risultavano iscritti nelle graduatorie provinciali per la scuola primaria circa 67.000 docenti. Per capire quanto tempo ci vorrà per farli entrare tutti in ruolo va stimato quanti posti si libereranno con i pensionamenti. Negli ultimi cinque anni i pensionamenti nella sola scuola primaria statale sono stati complessivamente circa 40mila; nell'ultimo lustro, mediamente, ogni anno hanno lasciato il servizio ottomila docenti; si può stimare che questa tendenza varrà anche per i prossimi anni (considerato anche l'innalzamento dell'età per la pensione di vecchiaia a 65 anni in un settore fortemente femminilizzato). E dunque, per assorbire i 67mila docenti di scuola primaria, ci vorranno tra gli otto e i dieci anni. Se verranno banditi i concorsi (che per legge si prenderanno la metà dei posti disponibili) ci vorranno, invece, tra i 16 e i 20 anni.
Trenta anni per assorbire i precari dell'infanzia. Nella scuola dell'infanzia - settore con molti meno posti in organico (un terzo di quello della primaria) che nel 2010 aveva oltre 72.000 iscritti nelle graduatorie provinciali a esaurimento - nell'ultimo quinquennio i pensionamenti sono stati complessivamente poco più di 13mila; ogni anno hanno lasciato il servizio in media 2.600 insegnanti. Stimando che la tendenza resti questa ci vorranno tra i 28 e i 30 anni, tempi che raddoppieranno se nel frattempo verranno banditi i concorsi.
Fino a 10 anni per assorbire i prof di lettere. Circa un terzo dei 9.342 pensionamenti annui nella scuola secondaria di primo grado è rappresentato da professori di lettere (classe di concorso A043). Attualmente nelle graduatorie provinciali ad esaurimento sono iscritti 23.241 docenti della classe A043. Per assorbirli tutti occorrerebbero più di sette anni, se verrà mantenuta quella media annua di pensionamenti e se non vi saranno concorsi. Analoga previsione si può fare per gli insegnanti di lettere delle superiori che sono poco meno di un quarto del totale: circa 10 anni per assorbirli tutti. In questo come negli altri casi le stime valgono sempre che non vi siano anche ulteriori riduzioni di organico.

 
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