Le richieste di DiSAL e ADI al Ministro per il concorso dirigenti scolastici


                                            

Al Ministro della Pubblica Istruzione, On. Mariastella Gelmini

e.p.c. al Capodipartimento Dott. Giovanni Biondi

                          

 

On. Ministro,

 

                   le nostre Associazioni professionali, rappresentative di docenti e dirigenti, si schierano a tutela della dignità della professione dirigenziale ed al fianco dei docenti che hanno superato la prova preselettiva dell’attuale concorso, chiedendo alla S.V. di mettere in atto tutte le iniziative tecniche, amministrative e giuridiche per il regolare proseguimento e la rapida conclusione delle prove concorsuali per dirigente scolastico.

                   ADi e DiSAL si oppongono al riproporsi del malcostume dei ricorsi di massa, che mirano a vanificare un concorso atteso da anni e indispensabile alla stabilità ed al buon funzionamento di migliaia di scuole. Si ricordi infatti che, in assenza della conclusione del concorso prima dell’estate 2012, metà della scuole statali italiane, per la prima volta nella storia nazionale, si troverebbero senza figure dirigenziali.

                  Non ci troviamo di fronte a qualche singolo motivato ricorso, ma a delle azioni generalizzate che rivendicano la riammissione indiscriminata di tutti coloro che non hanno superato la prova. Questo non è ammissibile.

                  Per questo le Associazioni che rappresentiamo intendono assumere ogni iniziativa per contrastare ora i tentativi di annullare la prova preselettiva o rivendicare riammissioni indiscriminate di massa tese unicamente, di fatto, al blocco o alla vanificazione delle prove.  

                      La prova preselettiva, pur in presenza delle note traversie iniziali, fortemente denunciate da queste associazioni, non ha successivamente posto problemi che possano essere stigmatizzati in termini generali. Tutti hanno avuto le stesse opportunità e la correzione delle prove è stata gestita in forma trasparente, obiettiva, tempestiva e verificabile. Finalmente non hanno avuto cittadinanza clientele e favoritismi, né le note sperequazioni territoriali, che hanno causato infiniti contenziosi. Si è trattato, in questo, di una novità importante nei concorsi della scuola.

                    Le scriventi Associazioni  ora esigono che il Ministero contrasti in ogni modo l’annullamento della prova preselettiva e garantisca su tutto il territorio nazionale una gestione omogenea, trasparente, meritocratica e qualificata nel proseguimento delle prove concorsuali.

                    A questo scopo DiSAL e ADI, nel chiedere maggiore attenzione nei confronti della presenza collaborativa delle Associazioni professionali della scuola, hanno già rivendicato e rivendicano l’emanazione di indispensabili indicazioni operative da parte del MIUR, che rendano le prove scritte ed orali coerenti, eque ed omogenee su tutto il territorio nazionale,  scongiurino discriminazioni e futuri estenuanti contenziosi.

                  Tra queste indichiamo sinteticamente:

1.  la chiara indicazione di una medesima data nazionale di svolgimento delle prove scritte;

2.  la precisa comunicazione del tempo concesso per le prove scritte e per il colloquio;

3.  una doverosa chiarificazione dell’impostazione delle due prove scritte, tra cui la lunghezza, per scongiurare il tradizionale  “tema” e favorire al contrario prove strutturate in modo da essere  correggibili con criteri obiettivi, trasparenti, comparabili e in tempi ragionevolmente brevi;

4.  puntuali criteri e parametri di valutazione delle prove scritte e orali ai quali ogni commissione sia richiamata.

                  Sono inoltre opportune:

1. l’istituzione di una “cabina di regia” di tutta l’operazione concorsuale per garantire in tutte le Regioni parità di trattamento nei confronti dei candidati;

2.  l’indicazione di una data di conclusione della valutazione delle prove scritte, di inizio delle prove orali e di pubblicazione delle graduatorie finali, in modo da assicurare l’inizio delle operazioni di incarico per l’a.s. 2012-2013;

3.  la rivisitazione delle norme attuali di funzionamento e dei compensi delle commissioni esaminatrici, che favoriscano una serena e tempestiva attività.

                 Nella convinzione di perseguire con  queste osservazioni il solo pieno interesse della scuola italiana, si esprime fiducia nell’attenzione Sua e dell’Ufficio, e si porgono i migliori saluti

 

 

I presidenti   ADI  Alessandra Cenerini         DiSAL  Roberto Pellegatta    

 

5 Novembre 2011

 

 

 
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