Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie - Ente qualificato dal MIUR alla formazione
Comunicato Milano 29 agosto 2012
Blocco concorso dirigenti Lombardia: un grave danno alla scuola italiana
Con atto grave, per le conseguenze generali sulla scuola italiana, il Consiglio di Stato ha smentito ieri sera (con Ordinanza 28.8.2012, numero 5836) il decreto del proprio Presidente (Decreto d'urgenza n. 3218/12) sul ricorso proposto dal MIUR contro la sospensione del concorso a dirigenti scolastici della Lombardia, fissando la trattazione nel merito in udienza pubblica per il prossimo 20 novembre.
Decidendo di rigettare l’appello cautelare del MIUR (sostenuto ad adiuvandum anche da docenti idonei patrocinati dall’Avvocato Mario Zenga indicato da DiSAL) il Consiglio di Stato ha deciso di non decidere.
Il danno arrecato alla scuola lombarda è molto grave: quasi 1.000 scuole su
Si realizza in questo modo un dispregio della qualità della scuola, dei diritti delle famiglie e degli studenti, dell’impegno dei docenti che hanno superato con merito un concorso pubblico e dei dirigenti scolastici in servizio che dovranno ancora una volta supplire le carenze dello Stato. Si tratta anche di indifferenza (di questi tempi) verso la finanza pubblica: chi pagherà le spese del disservizio di questa inqualificabile “melina”?
Il tutto in un’ora di udienza, con 12 righe di motivazione, senza verifica effettiva fatta in udienza delle famose buste.
Il danno ora potrebbe diventare nazionale: quelle buste sono le stesse acquistate con gare pubbliche in tutti gli Uffici Scolastici Regionali e già arrivano notizie di ricorsi pronti per annullare con la stessa motivazione lo stesso concorso nelle altre regioni, in alcune delle quali sono in corso le nomine.
DiSAL chiede con forza:
1. un impegno serio e diretto del Ministro all’Istruzione per fare in modo che il prossimo 20 novembre venga seriamente considerato l’interesse generale della scuola e vengano nominati tutti coloro che hanno superato un concorso pubblico, nell’intersse generale della qualità della scuola;
2. che venga immediatamente avviato un concorso a dirigente scolastico per tutti i posti ancora vacanti in Italia, per evitare che a settembre 2013 si ripresenti la situazione di precarietà nazionale di direzione delle scuole che si trascina da anni;
3. che si cessi con vecchie e decrepite forme di reclutamento per attuare, nelle assunzioni per la scuola, una vera svolta nella direzione dell’autonomia e del federalismo.
Il presidente nazionale Il presidente regionale Lombardia