La prossima generazione di insegnanti
oxydiane.net - 04.04.2013 - Norberto Bottani
Non basta più amare i bambini per diventare insegnanti e nemmeno essere un letterato o una persona colta per diventare professore in un liceo. Ci vuole dell’altro e nemmeno si sa quali siano le condizioni pertinenti che rappresentano una premessa accettabile per selezionare i candidati all’insegnamento. Per ora si sa di sicuro che la selezione dei candidati all’insegnamento dev’essere severa anche correndo il rischio della penuria di insegnanti. Piuttosto che inserire nella scuola persone incompetenti o frustrate che nelle condizioni vigenti di gestione del corpo insegnante si potranno difficilmente allontanare dalla scuola, è preferibile avere pochi ma buoni insegnanti.
La prossima generazione di insegnanti
In questo sito si sono dedicati pochissimi articoli alla formazione degli insegnanti. Ciò non è né un caso né una dimenticanza. Si tratta di una scelta deliberata per evitare di trattare un argomento molto conflittuale che oppone schiere di universitari e solleva conflitti d’interesse poco chiari o perfino poco nobili. Questa volta si fa un’eccezione e l’occasione è offerta dalla pubblicazione di un numero monografico della rivista USA Phi Delta Kappan del mese di aprile 2013 dedicato per l’appunto alla formazione degli insegnanti con uno sguardo avveniristico. Come preparare gli insegnanti di domani ? Gli articoli ovviamente si riferiscono in gran parte alla situazione vigente negli USA ma il loro taglio, nella maggioranza dei casi, riguarda anche quanto succede in Europa e in Italia. Del resto, presto o tardi, si dovrà pure affrontare di petto questa questione anche in Europa, pensare a formare le generazioni di insegnanti del domani e non quelle per l’oggi e le esperienze USA faranno scuola anche perché saranno riprese dalle maggiori organizzazioni internazionali. La forza d’urto della comunità scientifica USA è tale da costringere le organizzazioni internazionali ad affidarsi ai ricercatori USA per trattare un argomento scottante come questo.
Premessa
In Europa si è appena cambiato il modello di formazione degli insegnanti. Nel corso di circa vent’anni, tra il 1980 e il 2000, ovunque si è passati da una formazione degli insegnanti a livello secondario ad una formazione di stampo universitario. La transizione non è stata facile e non è riuscita ovunque. La classe politica infatti in genere è stata molto esitante a mollare il controllo della formazione degli insegnanti che erano percepiti come il braccio armato del potere politico. Adesso ci si accorge che non è più così, che le tecniche di potere che aiutano a pilotare e controllare la società non sono più impostate unicamente sulla scuola, che la società si pilota anche con altri strumenti e quindi con altre tecniche, che che gli insegnanti non sono del tutto affidabili e che il loro operato spesso lascia a desiderare. Quindi, la formazione degli insegnanti è diventata un settore di sperimentazione, un campo più libero rispetto a una decina di anni fa. Del resto si fa fatica a trovare candidati a sufficienza per questa professione un tempo ambita e rispettata ed ora invece scaduta e poco apprezzata.
Presentazione qui di seguito degli articoli che compongono il numero monografico sulla prossima generazione di insegnanti della rivista Phi Delta Kappan , numero di aprile del 2013. Va da sé che tutti questi articoli sono in lingua inglese. Non esiste la traduzione in italiano.
Il primo articolo è il seguente :
Jal Mehta and Joe Doctor :Raising the bar for teaching. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 8-13
· In questo testo iniziale si sottolinea il consenso esistente ovunque sulla necessità di elevare gli standard per diventare insegnanti. [1]. Ovunque si propugna l’esigenza di una selezione severa per accedere all’insegnamento. Se i concorsi sono sufficientemente rigorosi, l’esame di abilitazione potrebbe cambiare in maniera drammatica il profilo di coloro che si orientano verso l’insegnamento, migliorare i risultati degli studenti e aumentare in maniera significativa l’apprezzamento dell’opinione pubblica per gli insegnanti. Gli autori ritengono [2] che questa selezione potenzialmente potrebbe indurre anche un miglioramento degli stipendi degli insegnanti e alla lunga attirare verso la professione d’insegnante un numero crescente di persone di grande cultura [3].
Il 2º articolo della serie è il seguente :
Kurtis Hewson : What size is your digital footprint ? Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 14-17
Sheryl Nussbaum-Beach : Just the facts : PLNs. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 16-17
Nick Jacobs :Traditional teacher education still matters Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 18-22
Schede di innovazioni
Alice F. Artzt, Frances R. Curcio, and Alan Sultan :
Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 23
In una serie di schede di questo numero monografico si descrivono esperienze in corso nelle università americane per formare in maniera diversa la prossima generazione di insegnanti. In questa scheda si presenta un’esperienza
La preparazione di un insegnante richiede un programma intenso complesso di studio. [7]. Questo significa che la formazione degli insegnanti deve essere strutturata in modo accurato sin dall’inizio in modo tale da includere tutte le varie tappe della formazione , dalle procedure di reclutamento, alla preparazione in sé per sé ed infine alle strategie per ritenere gli insegnanti nella professione. Tutto deve essere definito ed articolato in partenza. Il Queens College ha messo a punto un programma di questo genere [8]. Il programma TIME
Mary C. McMackin, Susan Rauchwerk, Joseph Cambone, Mary E. Curtis, Katryna Andrusik, and Dionn N. Brown :
James W. Fraser and Audra Watson : Woodrow Wilson Teaching Fellowship : Bring student teaching into the 21st century.
Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 25
La terza esperienza parte dal presupposto che le modalità tradizionali di formazione degli insegnanti sono obsolete specialmente nei programmi che ambiscono preparare insegnanti in grado di operare in contesti scolastici particolarmente difficili. Per fare ciò è indispensabile approntare una nuova concezione della pratica clinica dei candidati all’insegnamento. Diverse università USA e distretti scolastici collaborano a questo programma svolto nell’ambito del Woodrow Wilson Teaching Fellowship [11] dove si sperimentano tre approcci differenti : il tutorato, un tirocinio della durata di un anno e il co-insegnamento [12]. Questi tre approcci sono quanto mai promettenti dal punto di vista della preparazione degli insegnanti della prossima generazione. Altre iniziative sono in cantiere, ma tutti questi sforzi hanno in comune le tre caratteristiche citate poc’anzi, ovverosia integrano lezioni teoriche con esperienze cliniche, durano per un anno intero di scuola ed infine annullano o persino cancellano la divisione tra candidati all’insegnamento e insegnanti in servizio.
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L’ultima scheda riguarda un’esperienza in corso all’ Università statale della Pennsylvania [13].
La critica dell’insegnamento ha indotto taluni a proporre di togliere dalle università formazione degli insegnanti e di spostarla interamente sul terreno mettendola nelle mani di insegnanti esperti o di tutori. Questa soluzione estrema è però miope. Una soluzione più sofisticata tenderebbe piuttosto ad unire che non a separare il lavoro dei due partners essenziali nella formazione degli insegnanti : le scuole e le università . Questo modello che può essere benissimo applicato sia alla formazione iniziale che alla formazione in servizio degli insegnanti, è noto con l’acronimo PDS che vuol dire "Professional Development School". L’Università della Pennsylvania ed il distretto scolastico circostante praticano da una quindicina di anni un modello del genere descritto in dettaglio nella scheda.
Jeanne Storm : Future Educators Association : FEA recruits and supports aspiring teachers. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 27
· and Teacher Preparation : Not an either-or. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 28-32
and Learning to get along at work. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 33-37
Douglas B. Larkin :10 things to know about mentoring student teachers. Phi Delta Kappan April 2013 94 (7) : 38-43
[1] ndr.:Del resto ciò è quanto succede già in Finlandia
[2] ndr. : Con grande ottimismo !
[3] ndr. : Queste due ultime conseguenze elencate dagli autori non sono affatto certe, come del resto lo dimostra il caso della composizione del corpo insegnante in Finlandia oppure come lo insegna la storia dell’insegnamento. Nel passato, i migliori studenti universitari si orientavano verso l’insegnamento. Non è più il caso oggigiorno perché le opportunità offerte dal mercato del lavoro sono molto più differenziate che non un tempo ed è probabile che questa situazione non cambierà nel lasso di tempo che intercorrerà per modificare la composizione del corpo insegnante, periodo che potrebbe anche essere assai lungo
[4] Acronimo in inglese PLN che vuol dire "Professional Learning Network"
[5] ndr. : Ciò è quanto più o meno succede quando si usa regolarmente un’ applicazione come Twitter o come Facebook. Questo significa che le generazioni future di insegnanti dovranno essere composte di persone abili a servirsi in modo critico e quotidiano delle reti sociali
[6] ndr. : Nella maggioranza degli Stati americani la formazione di insegnanti si svolge a livello universitario
[7] ndr. : Questa affermazione è banale ed è spesso ripetuta ma nella pratica si fa ben poco per attuarla
[8] Acronimo TIME 2000 che significa "Teaching Improvements through Mathematics Education"
[9] ndr. : Ciò significa che un programma globale che si preoccupa di prendere in conto l’insieme del percorso professionale e non di limitarsi unicamente all’aspetto centrale della preparazione si rivela molto efficace in sé e per sé ed è in questa direzione quindi che dovrebbero orientarsi le riflessioni sull’impostazione di nuovi modelli di formazione per diventare insegnanti
[10] La Lesley si trova a Cambridge nel Massachusetts , dunque nei pressi di Boston
[11] ndr. : Un sistema di borse di studio per candidati all’insegnamento gestito dalla Fondazione Woodrow Wilson
[12] ndr. : O partenariato. Si condivide con un insegnante esperto il lavoro in una classe
[13] La Pen State University
[14] ndr. : Quindi pochi per un paese come gli USA
[15] ndr. ; In Italia sarebbe il Provveditorato. Qui si accenna al fatto che nessuna scuola è isolata, un concetto che è ben lungi dall’essere inteso nella maggioranza dei casi e dai responsabili politici dilettanti che persistono a ritenere che l’istruzione possa essere un mercato con scuole in competizione tra loro