Valutazione scuole ed insegnanti, chi usa, in Europa, le performance degli alunni? Non Italia, Grecia e Finlandia
Orizzontescuola.it – 27.09.2013 – red
La valutazione della qualità dell'istituzione scolastica attraverso sistemi di misurazione delle performance degli alunni e di conseguenza delle scuole e degli insegnanti prende sempre pù piede in Europa, vediamo quali paesi le utilizzano.
Tra i paesi europei, un elevato numero valuta le scuole esternamente, generalmente da un ispettorato e, internamente dal personale della scuola e, a volte, da altri membri della comunità scolastica.
Nella maggior parte dei paesi la valutazione esterna delle scuole si basa sui dati relativi alla performance degli studenti, cioè sui risultati degli studenti nelle valutazioni nazionali o nelle valutazioni dei docenti o sui dati relativi alla progressione degli studenti a scuola.
In pochi paesi la valutazione del singolo insegnante è stata introdotta di recente o rafforzata (Belgio [Comunità fiamminga], Portogallo, Slovenia e Liechtenstein).
La maggioranza dei paesi utilizza i risultati degli studenti nei test esterni insieme ai risultati della valutazione delle scuole per monitorare la performance dei propri sistemi educativi. Infatti più della metà dei paesi europei somministra i test nazionali agli alunni con lo stesso obiettivo.
Un grafico elaborato da Eurydice ci spiega in maniera semplice la situazione tra i paesi europei
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