Stanno arrivando in questi giorni alle scuole superiori gli avvisi di assegnazione dei finanziamenti per i corsi di recupero estivi a favore degli studenti con giudizio sospeso.
Come negli ultimi anni le erogazioni sono in ragione del numero di studenti sospesi; ma, mentre negli anni passati il contributo era di circa 52 euro a studente quest'anno la mannaia ragionieristica vede più che dimezzato l'intervento: siamo giunti a solo 21 euro a studente.
Considerando le attività di recupero sono obbligatorie per legge e che il costo di un'ora di corso, oneri compresi, é di circa 66 euro, si passa da 45 minuti di lezione per studente a 18 minuti circa. Ovviamente la comunicazione ministeriale arriva quando i corsi sono già stati effettuati e i conseguenti impegni di spesa assunti.
Ma gestire l'aleatorietà delle risorse sta diventando lo competenza base richiesta ai dirigenti scolastici, verso i quali in questi anni sia il MIUR, che il MEF che la FP hanno dimostrato un particolare e sistematico disinteresse.