Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie - Ente qualificato dal MIUR alla formazione
Comunicato stampa
Elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
Presenti per scelta.
Per il bene della scuola
Il 28 aprile 2015 si svolgeranno - dopo la soppressione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, il suo commissariamento per tre anni, le molteplici sanatorie di atti sottoscritti senza il parere richiesto: quasi vent’anni dall’ultima consultazione di voto - le elezioni nazionali per la scelta dei componenti eletti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione: il più importante organo consultivo (più snello del vecchio CNPI con 36 componenti anziché 74) all’interno del quale saranno eletti due dirigenti scolastici di scuole statali.
Un organismo di democrazia deputato a deliberare su materie di politica scolastica che può orientare le scelte del ministero e che sarà chiamato, certamente, nei prossimi mesi, a sorvegliare e correggere l’iter in corso del progetto di riforma della scuola.
Un Consiglio che sta per costituirsi a seguito di una sentenza amministrativa, con tempi ristretti, all’interno di un quadro ordinamentale ancora profondamente segnato dal modello centralistico di governo del sistema scuola e senza che si sia avviato, intanto, un percorso di reale autonomia delle istituzioni scolastiche, rischia a questo punto di nascere con molti limiti. L’improvvisa promulgazione delle elezioni, inoltre, non ha dato tempo alle associazioni ed alle rappresentanze del mondo della scuola di avviare un libero confronto - di cui si sente la necessità a fronte del disinteresse e della rassegnazione oggi diffuse - per condividere contenuti ed alleanze espressivi delle diverse soggettività culturali e ideali.
In tali condizioni vale la pena andare a votare?
Noi riteniamo di sì, fosse anche solo per esercitare il diritto di voto e con questo vivere l’impegno ad essere presenti nella realtà della scuola: scegliere di esserci, insomma, per vivere anche questa occasione, aiutando colleghi ed operatori della scuola ad un voto consapevole, favorendo il dialogo con quelle persone ed associazioni che desiderano contribuire al bene comune, collaborando allo sviluppo di forme di amicizia civile indispensabili per rimotivare la professione di dirigenti e docenti.
Con queste ragioni Di.S.A.L. invita a sostenere quei candidati che hanno dato prova di collaborare ai processi di cambiamento in atto nella scuola e disposti a sostenere un’immagine di dirigente scolastico radicato nella funzione educativa e culturale della scuola. Come proposto da Di.S.A.L. nel “Manifesto per una nuova dirigenza scolastica” nel quale è descritta un’identità del prèside come leader di imprese sociali per l’educazione dove gli aspetti organizzativi e di governo siano ispirati dal primato dell’istruzione e della relazione educativa. Un sostegno a chi, nell’impegno all’interno del Consiglio Superiore, intenda interpretare istanze di libertà educativa, sostenere l’autonomia delle scuole e difendere quei modelli di leadership educativa che già oggi realizzano positive esperienze di comunità educanti.
Milano, 14 aprile 2015 Direzione nazionale Di.S.A.L.
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