Paesi Bassi (Olanda): un sistema scolastico eccellente
da website N Bottani – 20 giugno
2016
L’OCSE è stata invitata a effettuare una perizia del sistema scolastico
olandese, che si distingue parecchio dai sistemi scolastici targati OCSE come
per esempio quegli asiatici, o il polacco o il finlandese. In realtà finora
l’OCSE non aveva mai messo in evidenza le prestazioni del sistema scolastico
olandese che è molto decentralizzato, che ha una proporzione elevata di scuole
paritarie sussidiate dallo stato, che coniuga eccellenza e equità. Forse la
perizia è stata richiesta dalla coalizione che governa formata dal partito
conservatore e dal partito socialista con primo ministro Mark Rutte del Partito
Popolare per la Libertà e la Democrazia che è un partito di centro destra. Il
partito socialista è nella coalizione di governo ( la popolazione olandese pende
però verso l’estrema destra) oppure la perizia è stata richiesta da correnti
non contente del sistema scolastico ma i dati PISA , PIAAC e TALIS ( tre
indagini internazionali comparate gestite dall’OCSE) sono inequivocabili: il
sistema scolastico olandese non è affatto male, oppure la perizia è stata
domandata da movimenti favorevoli alla tendenze dominanti nel sistema
scolastico olandese per confortare la propria opinione e la strategia
scolastica che gestisce un sistema scolastico assai differenziato e liberista .
Non lo si saprà mai. Solo gli addetti ai lavori ne sono informati In ogni modo,
il sistema scolastico olandese dimostra che si possono costruire, sviluppare e
gestire sistemi scolastici diversi da quelli omogeneizzati incensati dalle
analisi delle indagini internazionali fin qui prodotte dell’OCSE. La ministra
dell’educazione, della cultura e della scienza è Jet Bussemaker, del partito socialista, in carica dal
5 novembre 2012. Il team di periti OCSE è stato in Olanda in luglio e in
settembre del 2015.
Le raccomandazioni
I periti che hanno svolto l’esame della politica scolastica olandese
formulano 11 raccomandazioni dirette al governo in carica che riceve la
perizia. I periti criticano la selezione precoce che avviene a 12 anni alla
fine della scuola primaria e la debole rendicontazione delle scuole che in
genere sono gestite da commissioni scolastiche locali piuttosto restie a
rendere conto di quanto succede nelle scuole. La perizia (162 pagine) in
inglese si può consultare cliccando qui. IL POST pure in inglese è intitolato
How can the Netherlands move its school system “from good to great”?
Vale la pena sottolineare il fatto che esiste una via olandese alla
qualità della scuola che non è la via finlandese. In Finlandia tutte le scuole
sono statali; in Olanda no. Però alcuni fatti accomunano i due sistemi:
l’autonomia comunale e la forte connessione con le università dove si svolge la
formazione degli insegnanti ma dove si conducono anche ricerche scientifiche di
grande qualità degli apprendimenti scolastici. E’ la ricerca scientifica sulle
scuole svolta nelle università che valorizza il sistema scolastico olandese.
Il sistema
scolastico olandese
L’istruzione scolastica è obbligatoria a partire dai 5 anni. L’organigramma
del sistema scolastico olandese è presentato a pagina 24 del capitolo primo
della perizia. Vi si usa anche la classificazione ISCED (la classificazione
internazionale tipo dell’istruzione, in francese CITE) che è lo strumento
fondamentale per comparare tra loro i sistemi scolastici. Più dell’80% (circa
l’85%) delle decisioni nelle scuole medie del settore statale sono prese nelle
scuole. Questo è un record mondiale. La Polonia si situa leggermente al di
sopra della media OCSE e la Corea del Sud leggermente sotto la media OCSE che è
pressapoco del 40% delle decisioni (Fonte EAG 2012). Non si forniscono
percentuali per la Finlandia.
Scuole paritarie
In Olanda o nei Paesi Bassi il sistema scolastico è non solo molto
decentralizzato ma anche nettamente ripartito tra scuole statali e scuole
private sussidiate dallo stato che sono in genere scuole gestite dalle chiese (la
protestante, la cattolica e via dicendo). Nel 2011 un terzo degli studenti era
nelle scuole statali, un terzo frequentava le scuole cattoliche, un quarto le
scuole protestanti, il resto in altre scuole private. Le scuole statali sono
aperte a tutti mentre le scuole private possono rifiutare iscrizioni di
studenti provenienti da famiglie che non condividono gli indirizzi filosofici
della scuola. Non si forniscono indicazioni sulle rette scolastiche e
sull’importo statale stanziato per il settore privato. L’accento nella perizia
è posto sulla selezione precoce e sulle gestione della segregazione scolastica.
Infatti a dodici anni si deve già scegliere in quale direzione andare e succede
che le conoscenze degli studenti tra i vari indirizzi si assomigliano come lo
rivelano i test di conoscenze. Dunque per certi versi la segregazione negli
studi si potrebbe evitare. Il sistema scolastico olandese corregge gli
orientamenti selettivi con molte passerelle tra le filiere. I periti
suggeriscono di attribuire ai test nazionali una forza e un valore decisionale
maggiore.