Le Associazioni professionali dei Dirigenti e Docenti dal Ministro


Martedì 7 marzo alle ore 10 presso il Salone dei Ministri il Ministro all’Istruzione Fedeli ha convocato per la prima volta il Forum delle Associazioni professionali dei dirigenti e dei docenti (FONADDS).

Il Ministro in questi mesi ha incontrato i sindacati e ricevuto le Associazioni degli studenti, dei genitori e delle scuole paritarie.

Per DiSAL sarà presente il presidente nazionale Ezio Delfinio e la presidente regionale Sicilia Maria Paola Iaquinta.

Ricordiamo che il Forum fu costituito nel 2004 all'epoca del Ministro Moratti e che ha avuto, nei vari ministeri, diverse vicende sulla sua composizione e sulla sua operatività.

 

Riportiamo l’invito, il comunicato di DiSAL, l'intervento del presidente Delfino e alcune immagini.

 


Comunicato  -     DiSAL incontra la Ministra Valeria Fedeli

 

“Giornata di sole, oggi, per le associazioni professionali della scuola - afferma Ezio Delfino presidente DiSAL - Questa è l’impressione che abbiamo condiviso con i presidenti delle rappresentanze presenti oggi a Roma”.

Si è, infatti, svolto questa mattina, nel Salone dei ministri del MIUR, l’incontro del FONADDS (Forum Nazionale Docenti e Dirigenti scolastici) convocato dal Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli per la ripresa di un percorso di collaborazione e confronto che era atteso da tempo.

Presenti al tavolo  - oltre a DiSAL - ADI, AIMC, ANDIS, APEF, CIDI, DIESSE, FNISM, LEGAMBIENTE, MCE, UCIIM.

Con la Ministra erano presenti il Capo Gabinetto Sabrina Bono ed i direttori Carmela Palumbo e Novelli, segno della implicazione anche della amministrazione ministeriale nel dialogo con le Associazioni professionali.

“Sono molto contenta - ha detto la Ministra Fedeli aprendo l’incontro - di poter incontrare le associazioni professionali il cui ruolo ritengo importante per affrontare i temi della scuola” ed ha subito dopo annunciato la firma entro questa settimana di un decreto ministeriale di convalida della composizione del FONADDS con relativo regolamento ed ha confermato l’intenzione di riconoscere all’organismo una referenza presso uno degli Ordinamenti del ministero ed uno spazio di incontro e lavoro a viale Trastevere.

Il FONADDS è stato costituito con Decreto del 2004 dall’allora Ministro Moratti con lo scopo di promuovere e favorire l’esame e il confronto tra Ministero e le rappresentanze associative di docenti e dirigenti scolastici, e formulare proposte, esprimere pareri sugli atti e sulle iniziative che il Ministro intende sottoporre, presentare studi e rappresentare esigenze in ordine a problematiche scolastiche.

La Ministra ha chiesto nel prosieguo del suo intervento a tutte le Associazioni presenti un parere sui testi delle otto deleghe della 107/2015 il cui iter di discussione nelle sedi parlamentari sarà concluso il 15 marzo p.v. e che poi tornerà al tavolo della stessa Ministra per il parere e le ulteriori integrazioni.

La Ministra ha chiesto al FONADDS ed alle Associazioni l’impegno di redigere un parere e delle osservazioni sui testi delle deleghe che arriveranno al MIUR emendati dalle Camere da utilizzare, oltre ai testi presentati dalle associazioni in occasione delle audizioni nelle commissioni istruzione di Camera e Senato, che l’Ufficio di Gabinetto della Ministra ha già preso in considerazione, per la stesura dei testi definitivi.

Il presidente Delfino, sottolineando l’apprezzamento per il rinnovato riconoscimento delle associazioni professionali, ha espresso nel suo intervento al Ministro le valutazioni richieste ed ha esposto considerazioni e urgenze della gestione ed degli strumenti della direzione delle scuole.

“Abbiamo segnalato alla Ministra, tra le altre cose - prosegue Delfino – sia l’urgenza dell’emanazione del Bando di Concorso per dirigenti scolastici che l’opportunità di considerare come una fase sperimentale l’avvio del processo di valutazione a cui sono sottoposti i dirigenti scolastici quest’anno, che va considerato comunque come necessario per la qualificazione di un sistema scolastico moderno. Questa soluzione consentirebbe ai presidi, ai nuclei di valutazione esterni ed alle scuole di procedere con tempi più distesi alla compilazione e validazione del portfolio, di prendere familiarità con l’utilizzo di questo strumento e di poter documentare con maggior consapevolezza e compiutezza le azioni ed i risultati richiesti, offrendo la possibilità allo stesso Ministero, anche in un confronto attivo con le associazioni professionali dei dirigenti e delle rappresentanze sindacali, di effettuare una definitiva calibratura della procedura stessa, in vista della sua definitiva implementazione, sganciandola eventualmente, solo per il corrente a.s., dalla retribuzione economica di risultato”.

Nella replica conclusiva il Capo Gabinetto dott.ssa Sabrina Bono ha confermato la volontà di formalizzare nei prossimi giorni la costituzione del FONADDS e di dare ad esso occasioni, spazi e tempi per periodiche consultazioni.

Il Capo di Gabinetto ha, inoltre, confermato l’imminenza della emanazione del bando di concorso per dirigenti scolastici, presumibilmente entro i mesi di aprile o maggio p.v.

Se il buon giorno si vede dal mattino, questa è stato un giorno importante.

 

 

                         L’intervento del Presidente nazionale  di DiSAL

                                                                 

Il.ma Ministra,

Saluto a nome mio e del Direttivo Nazionale dell’Associazione Di.S.A.L. Le esprimo un saluto ed un ringraziamento per aver oggi convocato il FONADDS (Forum Nazionale delle Associazioni di docenti e dirigenti scolastici). L’ultima convocazione è stata effettuata dal Ministro Profumo nel 2013. Il FONADDS, come il Forum dei genitori e il Forum degli studenti, è stato istituito nel 2004 con D.M. per costituire un luogo di confronto, dialogo, proposta con i soggetti protagonisti della comunità scolastica, docenti e dirigenti scolastici.

E’ con me la dott.ssa Maria Paola Iaquinta dirigente scolastica di Catania che qui rappresenta il Direttivo di DiSAL.

 

L’Associazione DiSAL

    Di.S.A.L. è una Associazione Professionale di dirigenti scolastici e responsabili di direzione delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado fondata nel 2001 ed oggi diffusa in tutte le regioni italiane, presente attraverso gruppi regionali e provinciali dei soci. L’Associazione è scaturita dalla volontà di promuovere una figura di dirigente scolastico che sia innanzitutto persona di scuola e di cultura, attenta al primato della funzione educativa, specie di fronte al rischio di ridurre spesso il lavoro direttivo ai puri adempimenti burocratici o a una managerialità tecnocratica. Dirigere è il tentativo quotidiano di ‘presidiare’, appunto, insieme a chi ha a cuore una reale esperienza educativa (docenti, famiglie, operatori), spazi di libertà di insegnamento, di progettualità, di proposta e richiede, quindi, di poter disporre di pochi, ma efficaci, strumenti (normativi, finanziari, organizzativi) per supportare queste soggettività e queste libertà.

 

La mancanza di una regia istituzionale

     Quello che lasciamo alle spalle è un anno caratterizzato, nella scuola, da innovazioni rimaste incomplete, da tante aspettative in parte non corrisposte, dall’introduzione di ulteriori incombenze burocratiche a carico dei dirigenti e degli operatori della scuola. Un anno in cui si è sentita la mancanza di un’autorevole regia che coordinasse, semplificandole, tempistiche, criteri, modelli, procedure e ruoli.

    I dirigenti delle scuole statali e non statali hanno avuto un ruolo decisivo nell’avvio delle innovazione della ‘Buona Scuola’ governando, non senza difficoltà, tempi, criticità, modelli, strumenti con rinnovata capacità di finalizzarli in modo funzionale allo scopo della scuola che è il servizio allo studente. Un protagonismo culturale che DiSAL ha sostenuto e sostiene attraverso riflessioni ed approfondimenti, esperienze di pratiche innovative, strumenti e materiali, laboratori regionali di formazione ed incontri.

 

Un disagio professionale

Non posso non manifestarLe, di conseguenza, la situazione di profonda stanchezza, di delusione e disagio che vivono in particolare i dirigenti scolastici delle scuole statali da qualche anno a questa parte. La percezione di una separazione della Amministrazione statale, cui pure essi appartengono, e di una pesante svista da parte dello Stato che assegna ai presidi le medesime incombenze di tutta la dirigenza pubblica aggravandola di molti pesi.

Un’Amministrazione statale che attribuisce crescenti responsabilità senza tutelare i dirigenti di fronte a contenziosi e difficoltà, che sottopone le istituzioni scolastiche ad adempimenti che sono predisposti per ministeri o enti periferici, che lascia che l’istituto delle reggenze di scuola diventi regola, che tarda nell’emanazione dei concorsi e nella qualificazione dei Direttori dei servizi amministrativi e del personale di segreteria; un’Amministrazione, infine, che grava le scuole ed i presidi di incombenze e non sempre propone

direttive chiare e certe.  Senza contare i tagli e le sperequazioni stipendiali dei dirigenti scolastici rispetto alle altre dirigenze pubbliche.

A questo si aggiunge, quest’anno, la compilazione del portfolio e la predisposizione dei rispettivi adempimenti per la valutazione dei DS per la cui attuazione è stato costruito un sistema che assegna a tre soggetti istituzionali di attribuire obiettivi di risultato e che sottopone i presidi a questionari di apprezzamento dell’utenza (unico caso in tutta l’amministrazione): un disegno di cui si fatica a coglierne opportunità e ragioni.

 

Di cosa c’è bisogno?

a)   Alla fine di marzo si terrà il 25° Congresso DiSAL a Firenze che abbiamo voluto intitolare ‘Riconciliare la scuola con la vita’.Di questo c’è innanzitutto bisogno oggi in tutti i contesti educativi: ma questo sta già accadendo, in tante scuole. Occorre una sensibilità capace di sostenere spazi e tempi di questo rinnovamento in atto e valorizzarne le tracce nei diversi protagonisti: studenti, docenti, genitori.

E’ questo il contributo ed il compito decisivo del preside, oggi: un professionista che sa cogliere il nuovo che nasce ogni giorno, cerca di valorizzarlo, di garantirgli strumenti operativi, di renderlo condivisibile;

b)  Riteniamo, per questo, che sia giunto ora il tempo di un lavoro di armonizzazione delle parti della

L.107/2015 che  valorizzi e sostenga, tra gli altri, gli spazi e gli strumenti attuativi della funzione propria dei dirigenti scolastici quali responsabili di autonomie, mirando a risolvere le problematiche e superare la confusione;

c) non depotenziare i principi innovativi introdotti dalla L. 107/15: la chiamata diretta degli insegnanti, la triennalità della progettazione formativa, la stabilizzazione degli organici, la valorizzazione del merito degli insegnanti, l’autonoma scelta dei docenti collaboratori, il potenziamento del ruolo dirigenziale, regolativo del dialogo tra i soggetti educativi;

d) il coinvolgimento di tutti i soggetti educativi, culturali, associativi che collaborano al sistema scuola, nella prospettiva di individuare, nel rispetto delle ultime norme riformatrici e nell’ottica di un loro miglioramento, procedure attuative condivise più semplici, chiare ed efficaci. Ci auguriamo, in tal senso, che il Ministero introduca forme che, da un lato, stabilizzino ed uniformino le modalità di chiamata dei docenti, la loro mobilità ed assegnazione agli ambiti ed alle scuole, la valorizzazione del merito, e, dall’altra, predisponga linee guida che semplifichino le procedure relative alla trasparenza, alla negoziazione, alla contabilità ed alla sicurezza;

e) provvedere prontamente all’emanazione del bando del concorso per dirigenti scolastici, senza il quale, nel breve periodo, si avrà quasi la metà di scuole statali con un dirigente unico responsabile di due istituti, con evidente impossibilità di svolgere appieno le sue funzioni ed il suo ruolo: apprezziamo che Lei lo abbia inserito tra le prime priorità nell’Atto di indirizzo;

f) considerare come una fase sperimentale l’avvio del processo di valutazione a cui sono sottoposti i dirigenti scolastici quest’anno, che va considerato comunque come necessario per la qualificazione di un sistema scolastico moderno. Questa soluzione consentirebbe ai presidi, ai nuclei di valutazione esterni ed alle scuole di procedere con tempi più distesi alla compilazione e validazione del portfolio, di prendere familiarità con l’utilizzo di questo strumento e di poter documentare con maggior consapevolezza e compiutezza le azioni ed i risultati richiesti, offrendo la possibilità allo stesso Ministero, anche in un confronto attivo con le associazioni professionali dei dirigenti e delle rappresentanze sindacali, di effettuare una definitiva calibratura della procedura stessa, in vista della sua definitiva implementazione, sganciandola eventualmente, solo per il corrente a.s., dalla retribuzione economica di risultato.

g) un attento lavoro di accompagnamento e mediazione da parte del Ministero dell’Istruzione dell’iter di approvazione delle otto deleghe della L. 107/2015, valorizzando anche i contributi migliorativi redatti nel merito dalle Associazioni professionali e dalle parti sociali in sede di audizione parlamentare e sostenendo tutti gli strumenti innovativi in esse contenuti, valutando, inoltre, l’opportunità di individuare uno specifico dispositivo legislativo che consenta la predisposizione anche del Testo Unico sulle materie scolastiche, da approvare, poi, con tempi certi, di cui si avverte fortemente la necessità.

          Consideri quella di Di.S.A.L. una presenza attenta e collaborativa alle azioni che Ella è chiamata ad intraprendere e per le quali intenderà considerare l’apporto culturale e propositivo delle associazioni professionali.

Grazie.                                                                                                                               

 

 La convocazione
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