Milano/Diritto di apprendere e costo della scuola italiana: il costo standard


“Il diritto di apprendere e la responsabilità educativa della famiglia” a cura di Suor Anna Monia Alfieri, responsabile Fidae Lombardia.

Attraverso una breve indagine ed una raccolta di dati sul finanziamento della scuola statale e paritaria, si approfondisce la proposta del costo standard come soluzione non solo di riconoscimento della libera scelta educativa delle scuole da parte delle famiglie, ma anche della soluzione di una riforma necessaria e urgente dell’attuale metodo di finanziamento della scuola statale.

Molti obiettano che lo Stato non può reggere finanziamenti aggiuntivi per la scuola; proprio per questo motivo la soluzione, per evitare il tracollo della scuola pubblica, sia statale che paritaria, è il costo standard di sostenibilità per allievo.

Lo studio rimanda al saggio “Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento per un sistema integrato” (ed. Giappichelli, 2015, di Alfieri, Grumo, Parola).  In esso si propone di porre al centro lo studente, individuando un costo standard (da declinare in convenzioni, detrazioni, buono scuola, voucher ecc.) da applicare ad ogni allievo della scuola italiana, sia statale che paritaria. In questo modo si realizzerebbe la libertà di scelta educativa in un pluralismo formativo.

La proposta deve essere più conosciuta, diffusa e discussa: oggi nella finanza della scuola italiana non c’è nessuna riflessione seria e critica che affronti lo stato di spreco, di irrazionalità e inefficacia della spesa pubblica. La proposta del costo standard attualmente è l’unica riflessione critica seria.

 

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