Istat: i costi della scuola


Riceviamo da Tuttoscuola – 1° giugno 2005  e pubblichiamo

 

L’Istat ha pubblicato gli esiti di una indagine campione (circa 15 mila questionari) sulle spese sostenute dalle famiglie per la scuola (nel 2002).  Le spese dirette (iscrizione, contributi volontari, mensa, scuolabus, corsi a pagamento organizzati dalla scuola) rappresentano mediamente un terzo degli oneri sostenuti dalle famiglie, mentre i due terzi sono rappresentati da spese esterne (libri di studio, cancelleria e abbigliamento scolastico, lezioni private, materiale tecnico, gite scolastiche e visite guidate, trasporti da e per la scuola, pasti consumati fuori casa e per l’alloggio).   In media la frequenza della scuola dell’infanzia costa 500 euro all’anno, quella della nuova scuola elementare un po’ meno (480 euro). Per la secondaria di I grado il costo medio è di 661 euro, mentre per le secondarie di II grado quasi il doppio (1.170 euro).  Negli istituti superiori l’incidenza dei costi esterni è più alta che altrove (quasi mille euro all’anno) con i libri di testo che pesano per circa 360 euro.   Anche nella scuola media i testi hanno un certo peso (quasi mezzo milione delle vecchie lire), mentre non costano nulla nelle elementari dove sono da quarant’anni completamente gratuiti.

Le gite scolastiche costano più di 140 euro all’anno per ogni alunno delle superiori, 63 per le medie e 22 per le elementari.   L’indagine dell’Istat (www.istat.it), frutto di apposita convenzione con il Miur, si è spinta anche nell’ambito delle scuole private raccogliendo alcuni elementi valutati con molte riserve per la loro piena attendibilità.   Nelle private i costi triplicano, soprattutto per le spese interne che oscillano tra i 1.253 euro annui per la primaria e i 1.984 delle superiori.

 
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