Indire, rapporto sulle strutture dei sistemi educativi europei. I principali modelli organizzativi
Orizzontescuola – 29/1/2019 - redazione
L’Indire ha pubblicato il rapporto dedicato alle “strutture dei sistemi educativi europei”.
Rapporto
Il rapporto, nello specifico, illustra le eventuali modifiche e riforme intervenute nei 43 sistemi di istruzione e formazione dei 38 Paesi partecipanti al programma Erasmus+ (Vi aderiscono: 28 Stati membri, Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia). Illustra, inoltre, i principali sistemi di istruzione e formazione in Europa.
Riforme 2018/19
Nel 2018/19 vi sono state delle riforme in Grecia e Polonia.
In Grecia è stata introdotta l’obbligatorietà di due anni di istruzione pre-primaria.
In Polonia, invece, è stato riformato l’intero sistema di istruzione e formazione, riforma che entrerà a regime nel 2022/23.
Principali modelli organizzativi in Europa
I modelli organizzativi dell’istruzione primaria e secondaria inferiore in Europa sono principalmente tre:
Le strutture dei sistemi educativi europei 2018/2019 nel nuovo Quaderno di Eurydice Italia
Eurydice – 28/1/2019 - di Erica Cimò
Il numero 40 della collana “I Quaderni di Eurydice Italia”, dedicato alle strutture dei sistemi educativi europei, mette a disposizione dei nostri lettori la versione cartacea della traduzione del rapporto breve della rete Eurydice dal titolo The Structure of the European Education Systems 2018/19 – Schematic Diagrams.
Il rapporto, aggiornato ogni anno, presenta le eventuali modifiche e riforme occorse nei 43 sistemi di istruzione e formazione che interessano i 38 Paesi partecipanti al programma dell’Unione europea Erasmus+ (28 Stati membri, Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia).
La pubblicazione offre informazioni sulla struttura dei sistemi di istruzione dei Paesi europei dal livello pre-primario al livello terziario per l’anno scolastico e accademico 2018/2019, illustrate per mezzo di diagrammi nazionali, uno per Paese. A corredo dei diagrammi, una guida esplicativa che ne facilita la lettura, la Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED) e una breve introduzione comparativa sui modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria in Europa.
Per quanto riguarda l’anno 2018/2019, in alcuni Paesi ci sono stati dei cambiamenti, come ad esempio in Grecia, dove nel 2018 è stata introdotta per legge l’obbligatorietà dei due anni di istruzione pre-primaria. In altri, come la Polonia, una legge di riforma del 2016 dell’intero percorso di istruzione e formazione ha previsto modifiche che entreranno gradualmente in vigore nei prossimi anni scolastici, fino a vedere il completamento dell’iter di riforma nell’a.s. 2022/23.
I tre
principali modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria in Europa
I modelli organizzativi dell’istruzione primaria e secondaria inferiore in
Europa sono principalmente tre: il primo prevede un’istruzione a struttura
unica, tipicamente caratterizzante i Paesi nordici (ad esempio, Finlandia e
Svezia), dove l’istruzione viene offerta senza transizioni dall’inizio alla
fine del percorso scolastico obbligatorio; il secondo prevede l’offerta di un
curricolo comune di base a livello primario e successivamente a livello
secondario inferiore (ad esempio in Italia, Francia, Spagna); il terzo, infine,
è caratterizzato da un’istruzione secondaria inferiore differenziata (il
sistema educativo tedesco è fortemente improntato su questo modello).
È possibile scaricare il Quaderno in versione digitale da questa pagina>>
Chiunque sia interessato alla versione cartacea del testo può farne richiesta, a titolo gratuito, all’Unità italiana di Eurydice tramite questo modulo online.
Cos’è
Eurydice
Eurydice è la rete europea che raccoglie, aggiorna, analizza e
diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei
sistemi educativi europei. Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione
europea, la rete è composta da un’Unità europea con sede a Bruxelles e da varie
Unità nazionali. Dal 1985, l’Indire è sede dell’Unità nazionale
italiana.
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