Fonte: www.cislscuola.it del 19.01.2022 – Solidarietà ai Dirigenti scolastici su cui sono
scaricate al tempo stesso le più complesse difficoltà di gestione dei casi covid e accuse
infondate di inerzia.
A seguito della pubblicazione, su "Il Messaggero" di
oggi, di un articolo intitolato "L'inerzia dei presidi che ritardano la
Dad con i positivi in classe", la segretaria generale della CISL Scuola,
Maddalena Gissi, ha inviato al direttore della testata la lettera che di
seguito e in allegato si riporta:
Il
servizio che Il Messaggero pubblica oggi sui problemi causati dalla diffusione
dei contagi nelle scuole sorprende e sconcerta. La gestione delle attivitÃ
scolastiche in tempo di pandemia è oltre modo complessa, ancor più se si assume
come obiettivo quello di garantire per quanto più possibile un’attività in
presenza il cui venir meno si è tradotto in molti casi in una grave
deprivazione del diritto allo studio a danno soprattutto delle fasce sociali
più deboli. Un obiettivo da molti condiviso ed esplicitamente dichiarato dallo
stesso Governo e dal ministro dell’Istruzione in ripetute esternazioni.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’entità della cosiddetta quarta ondata, per
gli aspetti che la connotano (rapidità , facilità di trasmissione ed estensione
dei contagi), sta mettendo a dura prova non solo la possibilità di un suo
contenimento, ma anche soltanto di un efficace tracciamento dei casi, mentre il
diminuire dell’età dei soggetti più facilmente colpiti dal virus finisce per
fare della scuola un vero e proprio epicentro delle infezioni. In un contesto
che non si esagera a definire drammatico, nel quale sarebbe doveroso uno sforzo
massimo di coesione e di alleanza contro un nemico comune, l’ultima cosa che ci
si aspetterebbe è di vedere un dirigente di una ASL, chiamato a svolgere in
questa vera e propria battaglia un ruolo di primo piano, lanciare accuse ad
altri soggetti altrettanto oberati di problemi difficilissimi da gestire, i
dirigenti scolastici, sui quali si tenta inopinatamente di scaricare le proprie
responsabilità , mostrando peraltro di ignorarne del tutto una fatica quotidiana
giunta ormai a livelli difficilmente sopportabili.
Spiace che una così importante testata giornalistica non solo si faccia
portavoce acritica di accuse totalmente infondate, ma offra loro come cassa di
risonanza una titolazione a dir poco offensiva. Nel servizio, così come
impostato, si finisce peraltro per oscurare del tutto il valore e il
significato della testimonianza di una dirigente scolastica, riportata in un
riquadro, evidentemente ignara di quanto affermato nei virgolettati di un
anonimo dirigente di ASL, cui vien data ben altra enfasi.
Riteniamo quello di oggi un pessimo servizio ai dirigenti scolastici, alla
scuola - che meriterebbe ben altra attenzione per le difficoltà in cui si
dibatte -, ma anche alla correttezza dell’informazione.
Roma,
19 gennaio 2022
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola
gissi-a-messaggero-19012022.pdf463
K