La legge di conversione del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, approvata il 14 dicembre
2021, ha introdotto importanti modifiche al Dlgs 81/2008 prevedendo che “per le sedi delle
istituzioni scolastiche, la valutazione dei rischi strutturali degli edifici e l'individuazione delle misure
necessarie a prevenirli sono di esclusiva competenza dell'amministrazione tenuta, ai sensi delle
norme o delle convenzioni vigenti, alla loro fornitura e manutenzione”. L’altra importante modifica
è nel fatto che il documento di valutazione dei rischi “è redatto dal dirigente dell'istituzione
scolastica congiuntamente all'amministrazione tenuta, ai sensi delle norme o delle convenzioni
vigenti, alla fornitura e manutenzione degli edifici.”
Si tratta di innovazioni normative richieste da molto tempo dai dirigenti scolastici: le misure di
valutazione e prevenzione dei rischi strutturali degli edifici scolastici vengono affidate
opportunamente alle competenze degli Uffici tecnici dell’Ente locale proprietario e vengono
attivate sinergie e proficue collaborazioni tra i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza a
scuola.
L’assunzione di chiare e specifiche responsabilità da parte dei diversi soggetti responsabili
della sicurezza negli edifici scolastici è condizione essenziale per rendere sostanziale, efficace e
non puramente formale la salvaguardia della salute e della sicurezza degli allievi e degli operatori
scolastici.
Per queste ragioni
DiSAL, CISL e ANDiS considerato che, ai sensi del nuovo articolato del D.lsg. 81/2008, entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della disposizione di legge il Ministro dell’istruzione, di concerto con il
Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali,
con proprio decreto deve fissare le modalità di redazione congiunta del DVR da parte del dirigente
scolastico e dell’amministrazione dell’Ente locale proprietario;
considerato che i termini previsti dalla citata legge di conversione risultano ormai scaduti;
chiedono che il Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, sentita
la Conferenza Stato-città ed Autonomie locali, provveda senza ulteriori indugi all’emanazione del
previsto decreto.
DI seguito si può scaricare il documento.