Brescia, liceale picchiato perché mamma di origine russa/ “Guerra non è colpa nostra”
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Brescia, liceale picchiato perché mamma
di origine russa/ “Guerra non è colpa nostra”
Fonte: Il sussidiario.net dell’08.03.2022 - Josephine Carinci
- A Brescia uno studente liceale è stato picchiato
perché la mamma è di origine russa. La denuncia della donna: “La guerra non è
colpa nostra”
Crescono gli episodi
di violenza nei confronti di persone russe o di origine russa in Italia e non
solo. Dopo l’attacco all’Ucraina,
condannato dalla Nato e dall’Europa, si è scatenata una vera e propria “caccia”
a persone legate alla Russia, nonostante gran parte del popolo non sia
d’accordo con le scelte di Putin. A Brescia uno studente liceale è stato
aggredito dai compagni di scuola perché la madre ha origini russe. A raccontarlo è
il Giornale di Brescia, che ha intervistato la donna, autrice
della denuncia per quanto accaduto al figlio. Incommentabile e inaccettabile,
infatti, la violenza ai danni di uno studente come tanti, che ha come unica
“colpa” della di avere origini russe.
“Viviamo qui da anni,
non siamo responsabili di quello che sta accadendo. Anzi, il nostro popolo
è vittima di tutto questo
dolore nei confronti di un popolo fratello”, ha spiegato la donna. Un commento
che si accorda con quanto sta accadendo anche in Russia, dove sono in
crescita le manifestazioni a supporto del popolo ucraino e contro Putin,
nonostante i tanti arresti da parte delle forze armate, che cercano di
sopprimere esternazioni di questo genere.
La storia del
ragazzo liceale
di Brescia picchiato dai compagni perché in parte di origine
russa, non è purtroppo l’unico fatto simile in Italia. Un episodio simile è
accaduto in una scuola elementare. I casi sono al momento isolati, ma la
preoccupazione c’è, nella penisola e non solo. Fatti del genere sono infatti in
crescita in Europa. Mosca ha denunciato “aggressioni nei confronti di
camionisti russi e bielorussi in Germania, Polonia e Italia” e “auto
con targhe russe danneggiate”. Anche in altri Paesi, davanti alle sedi
diplomatiche russe, si sono registrati episodi di violenza. DallaRussiadenunciano inoltre la
campagna di discriminazione nei confronti di atleti, artisti e studenti russi. Il
ministero degli Esteri russo ha preso le difese del suo popolo. Il politico ha
promesso “Azioni legali contro gli atti di discriminazione nei confronti
di cittadini russi all’estero, che vengono attentamente monitorati e verranno
perseguiti nelle sedi opportune”.