Fonte: CISL scuola e ANP. Articoli del 26.06.2023.
Il comunicato di CISL Scuola.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha attivato consultazioni con le organizzazioni sindacali rappresentative riguardo all’Atto di Indirizzo per l’apertura del rinnovo del CCNL Area Istruzione e Ricerca. Non è certamente un atto dovuto ma anzi un apprezzabile segnale di sensibilità e di ricerca concreta di soluzioni ai problemi che affliggono la dirigenza scolastica. L’incontro è stato presenziato dai Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco e dott.ssa Carmela Palumbo, che hanno definito in apertura alcune questioni che l’Amministrazione ritiene sia necessario affrontare nel CCNL.
Tra queste il tema della valutazione dell’operato dei dirigenti scolastici, anche ai fini dell’erogazione della retribuzione di risultato, quello della gestione degli incarichi aggiuntivi e dei relativi compensi, la possibilità di deleghe di funzione in caso di assenza temporanea del dirigente scolastico per un periodo inferiore a quello per il quale è prevista la reggenza, la regolazione della retribuzione di posizione per i dirigenti con incarico all’estero.
A questo elenco le organizzazioni sindacali hanno aggiunto altri aspetti. Si è discusso della chiara indicazione dell’autonomia dirigenziale nella definizione dell’orario di lavoro e di spazi di disconnessione, dello smart working, della revisione delle disposizioni in caso di recidiva nelle sanzioni disciplinari, della regolazione delle modalità per la restituzione a richiesta al ruolo di provenienza, della definizione di una diversa disciplina per la mobilità interregionale, della garanzia di opportunità di formazione in servizio e dell’articolazione di provvedimenti per la rilevazione e il contenimento dello stress lavoro-correlato.
Sul versante retributivo, il CCNL dovrà consolidare quanto già definito nel CIN e rafforzare la stabilità del FUN. La Cisl Scuola ritiene, inoltre, che sia necessario rivedere aspetti delle relazioni sindacali ed in particolare alcune materie attualmente inserite nel “confronto” che dovrebbero essere spostate nella competenza della “contrattazione”.
L’Amministrazione ha espresso la volontà di accelerare i tempi, manifestando l’intenzione di superare la lunga fase di stallo che ha fatto registrare un grande ritardo nell’avvio del percorso di rinnovo di un CCNL il cui periodo di vigenza è di fatto già scaduto.
A margine della riunione è stata confermato che con le nuove assunzioni sarà esaurita l’attuale graduatoria del concorso 2017 e che entro il prossimo mese di luglio si avvieranno le procedure per i concorsi, straordinario ed ordinario, per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Contestualmente l’Amministrazione intende procedere con la predisposizione del Regolamento per lo svolgimento del concorso a dirigente tecnico.
Infine, è stata data notizia della certificazione del decreto di costituzione del FUN 2023/24 e si sta procedendo con IGOP e Funzione Pubblica per la registrazione del CIN, con l’obiettivo di attivare le nuove retribuzioni di posizione, parte variabile, già a settembre 2023.
La Cisl Scuola apprezza che finalmente si avvii il percorso di rinnovo del CCNL e ritiene si tratti di un’occasione da non perdere per risolvere alcuni nodi intricati che affliggono l’esercizio della professione del dirigente scolastico. L’impegno massimo sarà volto ad ottenere un testo chiaro, la cui realizzazione sia fattiva. Ci interessano la concretezza delle previsioni ed il miglioramento effettivo della vita professionale dei dirigenti scolastici.
Il comunicato di ANP.
L’ANP ha partecipato oggi, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, al primo incontro propedeutico all’adozione dell’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” per il triennio 2019/2021.
L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott.ssa Carmela Palumbo, e dal Capo Dipartimento per le risorse umane e finanziarie, Dott. Jacopo Greco, ha reso noto in premessa che il decreto di costituzione del FUN 2023/24 è stato certificato dall’UCB. L’ipotesi di CCNI sulle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche, firmata il 31 maggio 2023, potrebbe dunque ricevere il relativo visto a breve. Il Dott. Greco ha comunicato, inoltre, che sono state avviate col MEF le interlocuzioni per il pagamento tempestivo delle spettanze derivanti dall’applicazione del CCNI stesso.
È intervenuta poi la Dott.ssa Palumbo segnalando, tra le questioni rilevanti per l’atto di indirizzo:
la valutazione dei dirigenti scolastici, in quanto la retribuzione di risultato è stata valorizzata nell’ipotesi di CCNI sottoscritta lo scorso 31 maggio e questo impone di riprendere il percorso della valutazione dei dirigenti in coerenza con le recenti previsioni contrattuali
una compiuta disciplina della delega di funzioni in modo da poter ovviare agli inconvenienti che si presentano nel caso di assenze brevi del dirigente scolastico
la disciplina degli incarichi aggiuntivi per superare le attuali ambiguità della materia
la retribuzione dei dirigenti scolastici in servizio all’estero
L’ANP ha espresso apprezzamento per la posizione dell’Amministrazione, auspicando la rapida sottoscrizione del CCNL. Dalla ridefinizione del processo di valutazione dei dirigenti, in effetti, discende la necessità di integrare e/o modificare diversi passaggi del testo contrattuale. Entrando nel merito delle questioni, abbiamo richiesto che l’atto di indirizzo preveda quanto segue:
il rafforzamento dei poteri di delega del dirigente, che vanno sottratti a ogni forma di interferenza da parte degli organi collegiali della scuola
la valutazione dei dirigenti, affermando il diritto dei dirigenti scolastici a essere valutati attraverso una procedura che tenga conto delle sole azioni di loro esclusiva competenza nonché del concreto rapporto tra obiettivi assegnati – effettivamente misurabili – e risorse utilizzabili per conseguirli, con particolare riferimento alle situazioni di carenza di organico delle segreterie e di stabilità del relativo personale
il welfare contrattuale, introducendo nel CCNL una disciplina specifica in materia di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare; sotto quest’ultimo profilo, l’adesione al fondo Espero, ad esempio, potrebbe essere resa più appetibile
la ridefinizione dell’istituto degli incarichi aggiuntivi in coerenza con le competenze dirigenziali, come nel caso di quelli ancorati ambiguamente a delibere degli organi collegiali, e con le esigenze dell’Amministrazione come, ad esempio, l’incarico di direzione dei corsi organizzati dalle scuole polo per la formazione
la detassazione della retribuzione accessoria
il rimborso delle spese sostenute per gli spostamenti fra i vari plessi esistenti o fra l’istituto di titolarità e quello di eventuale reggenza
il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione a iniziative di formazione nonché l’erogazione di un “bonus” di autoformazione
l’individuazione e la rilevazione dello stress lavoro-correlato del dirigente
l’introduzione del diritto alla disconnessione anche per i dirigenti
particolare attenzione alla mobilità interregionale in modo da garantire il soddisfacimento delle legittime aspirazioni dei dirigenti. Occorre in altri termini estendere la misura prevista dalla legge n. 74/2023 oltre l’anno scolastico 2023/2024 così da rendere permanente la disponibilità del 100% dei posti vacanti in ciascuna Regione per la mobilità interregionale.
Il Dott. Greco e la Dott.ssa Palumbo hanno prestato attenzione alle nostre proposte, impegnandosi a riferirne al Capo di Gabinetto, Dott. Recinto, e al Ministro. La prospettiva è quella della celere adozione dell’atto di indirizzo, in vista di un’altrettanto celere sottoscrizione del CCNL 2019/21.