Il rientro a scuola per gli studenti italiani per l’anno scolastico 2023/2024 si avvicina, con gli studenti della Provincia autonoma di Bolzano che inizieranno il 5 settembre, mentre nelle altre regioni avverrà tra l’11 e il 15 settembre. Tuttavia, nonostante il ritorno in classe, persistono numerose problematiche nelle scuole italiane, tra cui gravi preoccupazioni legate alla sicurezza degli edifici scolastici.
Secondo il Rapporto Annuale 2023 pubblicato dall’ISTAT, relativo all’anno scolastico 2021-2022, solo il 35,5% degli edifici scolastici statali rispetta le normative antincendio. Questo significa che oltre il 60% delle scuole non è in regola con le norme di sicurezza antincendio. La situazione è particolarmente critica al Sud, dove il 70,9% degli edifici scolastici non ha il certificato di prevenzione incendi, mentre al Centro il dato è del 69,2%. Anche al Nord, dove la situazione è leggermente migliore, il 55,4% degli edifici scolastici non è a norma.
Inoltre, solo il 37% degli edifici scolastici statali ha ottenuto il certificato di agibilità . Anche in questo caso, la situazione è migliore al Nord (49,9% degli edifici in regola), ma molto peggiore al Centro (29,9%) e nel Mezzogiorno (28,1%).
L’accessibilità per gli oltre 300.000 alunni con disabilità è un’altra area critica. Solo un terzo delle scuole (statali e non, pubbliche e private) è accessibile per gli studenti con disabilità motoria. Al Nord, la situazione è migliore rispetto alla media nazionale, con il 39,5% delle scuole a norma, ma nel Mezzogiorno raggiunge i livelli minimi con il 31,8%. La Valle d’Aosta è la regione più virtuosa, con il 58,4% di scuole accessibili, mentre la Provincia autonoma di Bolzano presenta la percentuale più bassa di scuole accessibili, con solo il 19% degli edifici a norma.