Fonte: Orizzonte scuola. Articolo del 22 luglio 2024.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il CCNL dell’area dirigenziale “Istruzione e ricerca” la cui ipotesi era stata firmata lo scorso 13 marzo 2024. Ne dà notizia l’ANP. Il CCNL potrà presto essere sottoscritto in via definitiva. Riportiamo i punti principali dell’ipotesi.
L’Ipotesi sottoscritta a marzo prevede:
Aumenti di stipendio di circa 200 euro per 13 mensilità, fatta salva la vacanza contrattuale già data. Lo stipendio tabellare viene rideterminato in 47.015,73 euro
La retribuzione di posizione di parte fissa viene incrementata a 60 euro da gennaio 2021.
Mobilità interregionale per i dirigenti in servizio fuori regione fino al 60% dei posti vacanti e disponibili.
Parte variabile della retribuzione di posizione riconosciuta come materia di contrattazione integrativa nazionale.
Tutor per i dirigenti neoassunti.
Rischio di licenziamento in caso di recidiva: può avvenire in caso di sospensione di lunga durata.
Indennità per DS all’estero.
Misure lavoro agile.
Tra gli altri punti anche il congedo per le donne vittime di violenza, congedo genitori e la carriera alias.
Comunicato ANP
L’ANP ha appreso con favore dell’avvenuta approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi, del CCNL dell’area dirigenziale “Istruzione e ricerca” la cui ipotesi era stata firmata lo scorso 13 marzo 2024.
Adesso la Corte dei conti dovrà esprimersi e pertanto il CCNL potrà essere presto sottoscritto in via definitiva.
Diamo atto al Ministro Valditara di essersi impegnato per abbreviare i tempi, cosa avvenuta anche grazie alla costante azione dell’ANP.
Terremo informati i colleghi circa la possibilità di ricevere gli arretrati a settembre.