Fonte: Rainews e TG3 Lombardia. Articolo di Alessandra Farina del 6/08/2024. Solo promossi o bocciati. La scuola ha votato due anni fa una serie di criteri per ridurre il più possibile il numero di "rimandati"

Solo promossi o bocciati. Nessun giudizio sospeso all'istituto superiore Maxwell di Milano, mille quattrocento studenti, 3 indirizzi tecnici, 1 liceo delle scienze applicate e 1 professionale. Non certo una casualità. Da due anni il consiglio d'istituto ha votato una serie di criteri per ridurre al minimo il numero di "rimandati", come si diceva un tempo. Con un'insufficienza si viene promossi, con tre bocciati, con due se ne discute. 

"Impossibile recuperare nei mesi estivi lacune gravi", spiega il preside Franco Tornaghi. "Inutile invece mettere in piedi una macchina burocratica complessa come quella degli esami di riparazione per alunni con una sola insufficienza, che poi i professori stessi si rifiutano di bocciare". L'anno scorso, primo anno di applicazione dei nuovi criteri, ci sono stati solo due giudizi sospesi, quest'anno, prima volta nella storia dell'istituto, nemmeno uno. 

Le famiglie sembrano apprezzare e i ragazzi pure. L'intento però, spiega il preside, non è quello di facilitare la vita agli studenti meno brillanti, ma di eliminare quel velo d'ipocrisia intorno agli esami di riparazione che spesso si concludevano con esiti già prevedibili a giugno. 

Un caso quello del Maxwell in controtendenza rispetto ai dati regionali dove invece i giudizi sospesi sono quasi il 23 per cento, in lieve aumento dall'anno scorso.