Così in una nota il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “E anche il Consiglio di Stato ci ha dato ragione. Alcuni politici dell’opposizione e qualche sindacalista contino adesso tre volte prima di lanciare accuse infondate e di gettare inutile allarmismo”.
Il Consiglio di Stato ha motivato la propria decisione affermando che “l’interesse dedotto dai ricorrenti non è ancora attuale”, allineandosi di fatto al giudizio espresso dal TAR del Lazio. Con la revoca dei decreti cautelari monocratici emessi lo scorso 14 agosto, si sgombra definitivamente il campo da ostacoli procedurali, aprendo la strada all’immissione in ruolo dei 519 nuovi dirigenti scolastici.
A seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, l’Associazione Nazionale Presidi è intervenuta sollecitando il Ministero dell’Istruzione e del Merito a rendere pubbliche le tempistiche per la presa di servizio dei vincitori. L’ANP chiede chiarezza sulla data in cui i nuovi dirigenti potranno assumere l’incarico presso le rispettive sedi e, di conseguenza, sulla revoca delle attuali reggenze.
Si tratta del secondo intervento a favore del Ministero dopo quello della scorsa settimana che riguardava, invece, il concorso riservato. Per il Tar del Lazio la graduatoria è valida.