Milano 20 novembre 2005

Lettera aperta

Caro collega,

                     durante il Convegno nazionale della nostra associazione svoltosi a Pesaro il 17-19 novembre scorso è stato distribuito a tutti i presenti il testo dell’ Appello  “Se ci fosse una educazione del popolo tutti starebbero meglio”  firmato da trenta personalità italiane di diverse provenienze,  e presentato sulla stampa proprio giovedì 17.

                    L’appello, lanciato in occasione dell’uscita nelle librerie della riedizione de “Il rischio educativo” di don Luigi Giussani per i tipi di Rizzoli,  esprime in modo anche “drammatico”  il vivo desiderio di rimettere al centro del dibattito sociale e politico la necessità di “investire” nell'educazione di un popolo.  Il testo, l’elenco dei primi firmatari ed una breve rassegna stampa possono essere scaricati dall’indirizzo http://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=3419. o direttamente dal sito www.appelloeducazione.it.

                    A questo appello ha aderito anche DiSAL, ritrovando nel contenuto del testo le ragioni e le urgenze che fin dall’inizio hanno fatto nascere l’associazione e muovono oggi nella professione i suoi aderenti.   

                    Stimando che il testo tocchi quella che ci pare una emergenza nazionale, DiSAL invita tutti i dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie a valutare il testo e, nel caso lo condividano, a sostenere in prima persona tutte le iniziative libere di docenti, genitori e studenti che rimettano al centro del dibattito scolastico l’emergenza educativa.  In questo modo la sottoscrizione non rimane un atto formale ma occasione di seria riflessione sulle scelte personali e sociali.

                   Il dirigente scolastico non è l’interprete unico dei valori della comunità scolastica:  troppe imposizioni di maggioranze o “voci illuminate” in ogni senso hanno alla lunga desertificato la vitalità di molte scuole.   Il capo di istituto invece ha come primo compito quello di  dirigere e organizzare la comunità scolastica in modo da favorire e sostenere in essa una pluralità in atto di esperienze educative  e  culturali significative, alle quali le persone possano liberamente appartenere.

                  Tutte le adesioni possono essere segnalate con una mail a segreteria@disal.it o sempre direttamente tramite il sito www.appelloeducazione.it.

                  Cordiali saluti.

                                                                                        Il presidente

                                                                                   Roberto Pellegatta