da Corriere della Sera - Giovedì, 4 Maggio 2006
«Non vigilò contro gli spinelli a scuola» Preside condannato anche in appello
L’ex capo dell’istituto di Rho ricorrerà in Cassazione: «Mai saputo dello spaccio»
Pena ridotta di otto mesi e multa da 1.600 euro in appello per Bruno Dagnini, il 52enne ex preside del liceo Ettore Majorana di Rho accusato di agevolazione al consumo di sostanze stupefacenti per non aver predisposto nell’istituto i controlli necessari ad impedire che alcuni studenti fumassero spinelli nei bagni o nel cortile della scuola. Dagnini, che a settembre 2004 nel processo di primo grado era stato condannato a un anno e otto mesi, è stato assolto dall’accusa di favoreggiamento. Assoluzione chiesta ai giudici della IV sezione della Corte d'appello dal sostituto procuratore generale Armando Perrone «perché il fatto non sussiste». Il processo di primo grado ruotò tutto sul fatto se il preside sapesse o meno che si consumasse droga nella sua scuola, frequentata da 950 studenti, da 80 professori e da 12 bidelli. In aula, l’accusa portò due professori, altrettanti genitori, un alunno e una bidella, secondo i quali il preside, pur sapendo, non intervenne. Accusa dalla quale Dagnini si difese con decine di testimoni e sostenendo di non aver «mai ricevuto alcuna segnalazione specifica» e sottolineando, invece, di aver preso «iniziative di controllo degli studenti: uno sportello interno per le segnalazioni, operatori delle comunità di recupero a colloquio con gli studenti, questionari». Nella stessa scuola, il 23 maggio 2003 fu arrestato un ex studente che spacciava
Attraverso l’avvocato Barbara Stramignoni, Dagnini - che ha beneficiato della sospensione e della non menzione della pena - farà ricorso in Cassazione.
Giuseppe Guastella