Per delineare lo sviluppo professionale di una dirigenza al servizio delle emergenze educative, i presidi di Disal, Aimc e Uciim a convegno
Dirigere un istituto scolastico, statale o paritario che sia, è uno dei compiti attualmente più delicati che ci possano essere nella scuola di oggi. Le riforme avviate hanno in questi anni spesso marginalizzato questa figura, lasciando la sua definizione ai provvedimenti amministrativi, ma più spesso ai tavoli della contrattazione sindacale. Le responsabilità sono fortemente aumentate, spesso in maniera distorta e impropria, rendendo sempre più faticosi i più significativi compiti fondamentali di coordinamento dei docenti, di rapporti con famiglie e studenti, di promozione di un ambiente formativo di studio e ricerca.
Ne abbiamo viste di tutte in questi anni. Chi tempo fa voleva il Dirigente manager, chi- come sempre- terminale dell’apparato amministrativo; chi ora lo vuole come super dirigente di zona magari di 20 scuole, di fatto un funzionario amministrativo. Eppure non è possibile dirigere scuole senza conoscere gli orizzonti dell’infanzia, la fragilità dell’adolescenza, le contraddizioni del mondo giovanile. Così come occorre saper far quadrare i conti, organizzare progetti, intrattenere rapporti istituzionali e sociali. Ma soprattutto gestire un’organizzazione, prendere continue decisioni, tessere rapporti quotidiani con tutti gli adulti che nella scuola hanno il compito primario educativo, con gli enti che interagiscono con l’istituzione scolastica, per favorire un ambiente che permetta la realizzazione di questo compito.
Per discutere il futuro di questa professione le associazioni professionali DISAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere), AIMC (Associazione Italiana Maestri cattolici) e UCIIM (Unione Italiana Insegnati Medi) ed in collaborazione con l'Ufficio nazionale C.E.I. per l'educazione, la scuola e l'università , invita tutti i colleghi al Convegno nazionale che si terrà a Chianciano Terme (Siena) il 26-28 ottobre prossimi. Il convegno è proposto da associazioni che hanno in comune una cultura radicata in valori che scaturiscono dall’esperienza cristiana, per la quale ogni funzione della scuola, e quindi anche quelle amministrative ed organizzative, esiste unicamente per quel compito educativo che sempre più si svela come vera e propria emergenza sociale, che chiede esperienze ricche di valori e di significato per i giovani.
Il programma è rivolto a Dirigenti scolastici, Responsabili di direzione, docenti vicari, figure di staff, Direttori amministrativi delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, responsabili istruzione e formazione Enti locali e vedrà relatori delle Università di Bologna, Milano e Roma, oltre a personalità dell’Indire, del Ministero e rappresentanti di associazioni di dirigenti europee. Il Ministro Fioroni interverrà nel pomeriggio di venerdì e le associazioni sono intenzionate a discutere con lui del futuro della professione direttiva. Informazioni sui siti www.disal.it, www.aimc.it; www.uciim.it.
L'invito ed il programma dei lavori |
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