Sindacati contro DdL Aprea su docenti e libertà educativa


Pubblichiamo la lettera con la quale i segretari generali dei sindacati scuola confederali hanno chiesto, con velate minacce di mobilitazioni, al Presidente Berlusconi di “stoppare”  il Ddl Aprea alla Camera dei Deputati. Si tratta di un fil già visto al termine della legislatura Moratti. Là la minaccia ottenne il suo effetto e il Ministro Moratti (su suggerimento-richiesta del Presidente ?) pretese dai deputati del suo partito si stoppare lo stesso DdL: allora alcuni deputati uscirono da Forza Italia, soprattutto il primo firmatario della proposta. E oggi che avverrà ?

 

On. Silvio BERLUSCONI

Roma, 23 luglio 2008 Presidente del Consiglio dei Ministri

Palazzo Chigi

Piazza Colonna, 370

00187 ROMA

Dr. Gianni LETTA

Sottosegretario di Stato alla

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Palazzo Chigi

Piazza Colonna, 370

00187 ROMA

Prof. Renato BRUNETTA

Ministro Pubblica Amministrazione

e Innovazione

Corso Vittorio Emanuele II, 116

00186 ROMA

On. Mariastella GELMINI

Ministro Istruzione Università e Ricerca

Viale Trastevere, 76/a

00153 ROMA

Oggetto: «Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta

educativa delle famiglie, nonchè per la riforma dello stato giuridico dei docenti», pdl n°

953 presentato dall’On. Aprea.

Giovedì 3 luglio c.m., la VII° Commissione della Camera dei Deputati ha iniziato

l'esame della Proposta di Legge in oggetto presentata dall’On. Valentina Aprea,

Presidente della Commissione stessa.

Con il testo in discussione si interviene su materie demandate alla

contrattazione, riducendone ruolo e titolarità, come d’altra parte si afferma nella

relazione di accompagnamento, eliminando aspetti essenziali di rappresentanza e di

tutela dei lavoratori proprio delle Organizzazioni sindacali. Il provvedimento modifica

sedi e funzioni degli organismi di rappresentanza dei lavoratori oggi definiti, in sede

negoziale con le RSU (viene eliminata, per gli insegnanti, la rappresentanza sindacale

nel posto di lavoro).

Inoltre, si prevede un meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da

parte delle scuole.

L’articolato, attraverso una minuziosa, dettagliata e burocratica definizione

legislativa dello stato giuridico, riserva alla legge, materie che vanno dalla formazione

in servizio, agli inquadramenti, alle progressioni di carriera e alla retribuzione "per

merito", aspetti, oggi, tutti di materia contrattuale.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali non condividono simili scelte di ripristino

del regime pubblicistico.

Va considerato che è in corso un confronto con il Ministro della Funzione Pubblica

anche sui temi che riguardano la contrattazione che va in tutt’altra direzione da quella

perseguita dal pdl richiamato, si cita , ad esempio la riduzione delle aree di

contrattazione, presente nel provvedimento del Ministro Renato Brunetta, mentre nel

pdl in questione vengono aumentate (area Docenti; area ATA).

L’articolato, così come formulato, interverrebbe sulla libertà d'insegnamento e

sull’autonomia professionale dei docenti, nonché sui diritti di rappresentanza e di tutela

dei lavoratori della scuola.

Non è, ovviamente, in discussione, l’autonomia del Parlamento, è tuttavia

necessario chiarire se e fino a che punto la proposta di legge in questione rifletta

indirizzi e scelte di politica del Governo;infatti la proposta di legge risulta in

contraddizione con aspetti proposti dal Ministro della Funzione Pubblica, e con le

dichiarazioni programmatiche del Ministro dell’Istruzione, che sembravano escludere,

fra l’altro, ogni atto o intervento sul terreno proprio della contrattazione.

In ogni caso, data l’estrema problematicità della situazione, che prefigura

possibili pesanti ricadute sul versante delle relazioni sindacali, nonché sulla prossima

stagione contrattuale del settore pubblico, Vi chiediamo di esplicitare, anche in detta

sede Parlamentare, le posizioni del Governo e comunque siamo disponibili ad un

incontro di merito.

Si resta in attesa di riscontro.

Guglielmo Epifani Raffaele Bonanni Luigi Angeletti

CGIL CISL UIL

Enrico Panini Francesco Scrima Massimo Di Menna

FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola

 

 
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