ScuolaUE/Qualifiche riconosciute in tutta Europa


Grazie al nuovo sistema di equivalenza delle qualifiche, il vostro diploma scolastico o universitario sarà immediatamente riconosciuto da Dublino a Helsinki.

Il Quadro europeo delle qualifiche (QEQ) agevolerà il raffronto tra le qualifiche previste dai vari sistemi di istruzione dell’UE. Ogni diploma rilasciato in un paese avrà un equivalente negli altri paesi. L’obiettivo? Aiutare i cittadini europei a trovare lavoro all'estero  ed incentivare l'apprendimento permanente.

“Troppo spesso in Europa le persone si trovano di fronte a ostacoli quando cercano di spostarsi da un paese all’altro per motivi di studio o lavoro”, ha dichiarato Ján Figel’, commissario responsabile per l'istruzione e la formazione, commentando la nuova misura.

Il QEQ si concentra sulle conoscenze e le competenze delle persone e riguarda la formazione professionale, l’istruzione degli adulti e quella superiore. In risposta a tale iniziativa, molti paesi dell’UE hanno già messo a punto una griglia delle qualifiche nazionale.

Si tratta ora di integrare, entro il 2010, i vari sistemi nazionali nel quadro europeo. L’obiettivo è quello di far sì che entro il 2012 tutte le nuove qualifiche rilasciate da istituti di istruzione superiore dell’UE facciano riferimento ad uno dei livelli del QEQ.

 

Un test per le vostre competenze .Il primo concorso dell'UE sulle qualifiche professionali evidenzia una carenza di manodopera qualificata sul mercato del lavoro europeo.

Oltre 400 giovani di 30 paesi diversi hanno partecipato al concorso EuroSkills 2008 , aperto a studenti e neodiplomati di scuole professionali e programmi di formazione. Svoltosi dal 18 al 20 settembre 2008 a Rotterdam, il concorso ha attirato circa 40 000 visitatori.

La manifestazione ha voluto mettere in evidenza diversi mestieri, da quelli artigianali tradizionali, come il lavoro di carpentiere e muratore, a quelli dell'era informatica, come la robotica e il web design. Tutte le professioni hanno bisogno di più manodopera qualificata, che resta difficile da trovare sul mercato del lavoro di oggi.

Diversi paesi dell'UE avevano già organizzato competizioni analoghe a livello nazionale, ma questo è il primo concorso che si è tenuto su scala europea. La manifestazione è stata finanziata dalla Commissione con l'intento di promuovere l'eccellenza e sollevare il profilo dell'istruzione e della formazione professionale in Europa.

Secondo le ultime stime nei prossimi 8 anni l'economia europea dovrebbe creare circa 13 milioni di nuovi posti di lavoro. Ma al giorno d'oggi persino i lavori più umili richiedono notevoli competenze, e le imprese faticano a trovare personale qualificato. La forza lavoro sta diminuendo ed invecchiando, e persino nei settori dove la manodopera abbonda non sempre i lavoratori dispongono delle qualifiche necessarie.

Al concorso organizzato a Rotterdam, quanto a qualifiche, c'era invece l'imbarazzo della scelta. Molti concorrenti avevano già partecipato a manifestazioni analoghe nel proprio paese e nel mondo. Dániel Bolla, un ingegnere ungherese, ha vinto l'anno scorso due concorsi a livello nazionale e si è piazzato bene anche nel concorso giapponese WorldSkills. È specializzato in meccatronica, un incrocio tra ingegneria meccanica ed elettronica.

“La meccatronica richiede competenze complesse,” ha affermato. “Mi piacciono anche l'elettronica, l'informatica e la pneumatica. La meccatronica è del resto una miscela di tali discipline.”

In parte concorso, in parte fiera del lavoro, la manifestazione è stata anche l'occasione per diversi giovani di mettersi in contatto con eventuali datori di lavoro e di verificare i programmi offerti dalle scuole professionali e i corsi di formazione disponibili. I visitatori hanno avuto la possibilità di osservare i concorrenti al lavoro e cimentarsi in attività pratiche come fare un'iniezione, cucire uno zaino, incidere una targa e programmare un robot.

Per coloro che non hanno potuto partecipare, segnaliamo che gli organizzatori stanno tentando di rendere la manifestazione un evento periodico, da tenersi ogni due anni in un paese diverso. (fonte: Cislscuola)

 

 
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