L’ANP ha partecipato oggi 10 ottobre 2024 alla riunione, indetta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, avente per oggetto i seguenti temi:

  • Reggenze e risultato FUN 2023-2024; 
  • Aggiornamenti FUN 2024-2025. 

L’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, e dal Dott. Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, ha ricordato che, nell’ultimo incontro del maggio scorso, l’Amministrazione aveva assunto un duplice impegno: con il primo, si proponeva di avviare la contrattazione integrativa subito dopo la sottoscrizione definitiva del CCNL di area 2019-2021 poiché lo stesso prevede lo stanziamento di ulteriori risorse per il FUN; con il secondo, si impegnava a reperire ulteriori risorse, derivanti dal dimensionamento 2024/2025. Tali risorse, pari a 2,1 milioni “lordo dipendente”, devono però essere accertate mediante una fonte normativa di rango primario: l’Amministrazione si è impegnata a inserire la relativa disposizione normativa in un decreto-legge di prossima approvazione. L’obiettivo è quello di garantire, nel corrente anno scolastico, un incremento della retribuzione di posizione di parte variabile di circa 500 € per ciascuna fascia. 

Per quanto riguarda il Fondo 2023/24, esso è integrato dalle risorse di cui all’art. 30, cc. 1 e 3, CCNL dell’area istruzione e ricerca 2019-2021. Sulla base di detta quantificazione, l’Amministrazione ha proposto una retribuzione di risultato pari a:  

fascia A – 6.630,92 € 

fascia B – 5.854,58 € 

fascia C – 5.078,25 € 

È intervenuta l’ANP sottolineando quanto segue: 

  • innanzitutto, la quantificazione del FUN 2024/25 operata dall’Amministrazione non tiene conto del fatto che lo stanziamento delle risorse disposto dal CCNL decorre dal 1° gennaio 2021; abbiamo chiesto, dunque, di conoscere dove siano state allocate le risorse antecedenti l’anno scolastico 2023/24 che, nel prospetto dell’Amministrazione, non risultano considerate 
  • in secondo luogo, il Ministero ha chiesto di avviare la contrattazione integrativa senza aver ancora sottoposto alle organizzazioni sindacali e al CSPI come intende valutare i dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2024/25. Il ritardo nella definizione del sistema di valutazione non solo incide sulla praticabilità della valutazione stessa ma anche sull’avvio del tavolo negoziale per gli indubbi riflessi sulla materia contrattuale della determinazione della retribuzione di risultato, come pure evidenziato in un nostro recente comunicato 
  • inoltre, l’ipotesi di determinazione della retribuzione di risultato non rispetta la proporzione esistente tra le retribuzioni di posizione di parte variabile 
  • infine, è necessario che la parte sindacale conosca i dati aggregati sulle reggenze conferite nel corso dell’anno scolastico 2023/24 in modo da verificare l’esatta quantificazione del FUN 

L’Amministrazione ha preso l’impegno di predisporre a breve una bozza del CCNI 2024/25 e di avviare il tavolo di confronto sulla valutazione dei dirigenti scolastici. 

Come di consueto, informeremo tempestivamente i colleghi sullo sviluppo delle suddette questioni.