Da oggi, 4 ottobre, a martedì 6 si raduna a Castel Gandolfo (Roma) presso il Centro Congresso “Castelvecchio” il Consiglio nazionale di DiSAL con rappresentanze di dirigenti scolastici di tutte le regioni.
Il Consiglio Nazionale (secondo lo Statuto dell’Associazione) ha lo scopo di mettere a punto, approfondire e sviluppare l’identità e la proposta professionale dell’Associazione, oltre che indicare le linee di indirizzo fondamentali per l’attività civile e politica.
Il Consiglio nazionale, del quale fa parte anche la Direzione, si riunisce due volte l’anno ed in questa sessione di lavori (dei quali è allagato il programma) dal tema “Dirigere scuole che parlano al futuro” verranno verificate le modalità di diffusione e dibattito in tutti i capoluoghi di regione del documento “Una scuola che parla al futuro” ( http://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=10153) sottoscritto da un gruppo di associazioni professionali ed enti di formazione, in collaborazione con la Compagnia delle opere, per contribuire a ridare grande respiro al dibattito sul futuro della scuola italiana.
Verranno poi affrontati i temi “caldi” di avvio dell’anno scolastico e indicate le prospettive e le nuove metodologie di lavoro delle sedi regionali dell’Associazione.
DiSAL è nata e intende rimanere (nonostante varie pressioni di diverso genere) una Associazione professionale che operi come punto di riferimento di una reale solidarietà nella professione, tesa al servizio dei soci, alla attività di consulenza e formazione ed all’intervento attivo in tutti quegli di carattere politico, amministrativo e istituzionale che possano favorire la ripresa di qualità della scuola italiana, attualmente in grave crisi, specie nella sua capacità di essere comunità di impresa educativa e di istruzione.
Le forti tensioni che contrappongo potenti corporazioni sindacal-amministrative a carattere conservativo, con la domanda di libertà, autonomia, efficacia e qualità formativa attendono di trovare una attenzione politica che da anni manza in Italia, diversamente da importanti scelte fatte da altri paesi: i grandi investimenti fatti dai Governi Blair, Brown in Inghilterra, dalla presidenza Obama negli USA, dalla presidenza Sarkozy in Francia e dal nuovo programma di governo postelettorale della presidenza Merkel in Germania.
In questa direzione si muoveranno i lavori del Consiglio per giungere a concrete prospettive di azione e proposta.
Il programma dei lavori |
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