Elezioni RSU: un rito inutile per le scuole autonome


 

 

Tuttoscuola - Elezioni RSU: sì, no, forse. Autogestite?

La vicenda delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) assume movenze e cadenze kafkiane.  La Grande Macchina delle procedure elettorali, pronta alla partenza fissata per il 13 ottobre da un accordo intersindacale sottoscritto in sede ARAN, pare destinata a non mettersi in moto dopo l'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, della versione definitiva del decreto legislativo sul lavoro pubblico ("decreto Brunetta"), che prevede la proroga delle RSU in carica.   Ma la Flc Cgil, che il 4 giugno di quest'anno aveva polemicamente indetto le elezioni unilateralmente, per poi concordare insieme alle altre organizzazioni sindacali la data delle elezioni per i giorni 1-3 dicembre 2009, sembra seriamente intenzionata a riprendere la sua battaglia solitaria. Una dichiarazione del suo segretario Domenico Pantaleo annuncia infatti che "già dal 13 ottobre prossimo la FLC Cgil presenterà migliaia di liste elettorali per il rinnovo delle RSU nel comparto scuola".   Il sindacato di via Serra andrà avanti da solo? Ripeterà in qualche modo l'esperienza del referendum sul contratto, indetto anch'esso unilateralmente? Farà delle (mancate) elezioni dell'1-3 dicembre un'occasione di propaganda, eleggendo magari "proprie" RSU? Si bruceranno così le residue, e già tenui possibilità di ricostruire il poderoso fronte sindacale a 5 (con Cisl, Uil, Snals e Gilda) che aveva segnato in passato il culmine del potere contrattuale sindacale?   Tutte domande che si pongono per i prossimi giorni, tenendo conto del fatto che comunque i sindacati (Flc compresa) hanno ottenuto risultati concreti: la fissazione delle elezioni per novembre 2010 (anziché 2012), l'indizione immediata delle elezioni dove le RSU sono decadute (per esempio nelle scuole accorpate), la prosecuzione delle funzioni di contrattazione a livello di scuola per tutte le RSU in carica.

 

Decreto legislativo Brunetta. RSU sospese?

Tuttoscuola – 9 ottobre 2009

Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di riforma della Pubblica Amministrazione (cosiddetto Brunetta), dopo i pareri espressi dalle Camere.

Per quanto riguarda la scuola c'è l'interrogativo sulle RSU d'istituto. Il provvedimento nel suo testo originale prevede la conferma delle Rsu dei diversi comparti con conseguente rinvio di qualasiasi elezione di rinnovo.
Per il comparto scuola la situazione è diversa, perché, soprattutto per le sollecitazioni della Cgil-scuola, gli altri sindacati e l'Aran hanno concordato le elezioni per il rinnovo delle Rsu nel comparto scuola.
Strategia per evitare il blocco? Forse.
Ma in sede di consultazione alle Camere è passata una proposta che, se accolta, vanificherebbe tutto, perché vi si invita il Governo a estendere il blocco delle Rsu anche a nel caso siano già state decise le elezioni per il loro rinnovo.
Il Governo, questa mattina, nell'approvare il decreto ha accolto la proposta o no?
Da voci ufficiose, non confermate, sembra di sì: le reazioni sindacali sembrano avallare questa ipotesi.
Occorre attendere qualche ora per saperlo, dopo di che la macchina elettorale, pronta ad attivare le consuete procedure elettorali, dovrà fermarsi, prima ancora di mettersi in moto.

 

 

 
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