Valutazione apprendimenti 2009: le associazioni all’INVALSI


Lo scorso venerdì 6 novembre si è tenuto a Frascati l’incontro promosso dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione al quale sono state invitate le associazioni professionali dei Dirigenti Scolastici. L’incontro, tenutosi presso la sede nazionale INVALSI e presieduto dal dott. Piero Cipollone, presidente dell’Istituto, ha visto la partecipazione e del dott. Giovanni Massimo Beltrame in qualità di rappresentante di Di.S.A.L. (Dirigenti Scuole Autonome e Libere) e del rappresentante di A.N.D.I.S.. In un secondo momento è intervenuto anche il dott. Dino Cristanini, direttore di INVALSI.

Dopo aver salutato i rappresentanti delle Associazioni presenti, il presidente dell’Istituto ha rinnovato la propria stima ringraziando per la preziosa collaborazione e l’impegno delle Associazioni per la condivisione degli obiettivi e del percorso intrapreso negli ultimi anni in merito alla valutazione degli apprendimenti nella scuola del primo ciclo.

Si è trattato di un momento importante per la futura organizzazione e la necessaria informativa alle OO.SS. ma più ancora si è confermato come occasione per poter maturare un giudizio sul cammino percorso.

Il dott. Cipollone ha assicurato che a breve potrà essere pubblicato il rapporto S.N.V. sulle prove proposte alla scuola primaria nella primavera 2009. Il ritardo è stato dovuto alla difficoltà di restituzione dati dalle scuole all’INVALSI. Questa difficoltà ha interessato anche le scuole campione ed è per questo motivo che, imparando dall’esperienza, soprattutto quella che evidenzia difficoltà, si sono introdotti dei fattori correttivi.

In pratica si estenderanno anche al S.N.V. le modalità di correzione delle prove e di restituzione dei risultati già sperimentati con la Prova Nazionale dell’Esame di Stato. In questo modo non dovranno essere più restituiti i pacchi di fascicoli compilati ma solo le buste con i risultati sintetici desunti e raccolti secondo le indicazioni che le scuole riceveranno.

Le prove saranno perciò corrette dagli insegnanti di classe competenti per ambito disciplinare ed i risultati saranno riportati su schede-risposta che verranno rispedite all’indirizzo indicato dall’ INVALSI  per la lettura ottica (i fascicoli compilati rimarranno alla scuola).

La correzione della prova da parte degli insegnanti permetterà:

×  di introdurre anche domande aperte (miglioramento della qualità della prova),

×  di conservare a scuola i fascicoli (prove) somministrati per ogni approfondimento ulteriore,

×  di minimizzare il carico informatico delle scuole.

La restituzione dei dati e del Rapporto da parte di INVALSI al Ministero e alle singole scuole avverrà così in modo più celere ed avrà la consueta modalità di pubblicazione (dati trasparenti per aree geografiche, regioni e provincie – dati della singola scuola criptati, visibili e utilizzabili solo dall’Istituzione Scolastica coinvolta).

Così saranno diffusi:

×  Report nazionale con analisi dei risultati sia a livello di prova che di singola domanda

×  Report regionali con analisi dei risultati sia a livello di prova che di singola domanda

×  Approfondimenti specifici (anche sulla base di richieste ed indicazioni del mondo della scuola)

Durante l’incontro si è sottolineato il crescente interesse sul tema della valutazione da parte degli istituti scolastici nazionali, rilevando come un monitoraggio ed una misura esterna degli apprendimenti acquisiti, se ben organizzata ed utilizzata, stia divenendo uno strumento decisivo sia per i docenti che per i dirigenti scolastici.

Analizzando i risultati raggiunti, l’istituto scolastico può infatti percorrere un cammino di ricerca delle azioni preventive e correttive necessarie a migliorare la propria offerta formativa ed il proprio curricolo scolastico.

Questo lavoro metacognitivo potrà essere efficace solamente quando sarà intrapreso dalla singola scuola: si tratta perciò di una opportunità di miglioramento formidabile per la scuola italiana che potrà paragonare la propria esperienza con elementi di confronto oggettivi.

L’oggettività della valutazione non può portare ad un giudizio discriminatorio sull’effettiva qualità dell’offerta formativa di un istituto scolastico che, paragonando i propri risultati ai dati delle altre scuole, scopra di aver conseguito esiti negativi: sarà lo stesso istituto che si adopererà per far fronte alla propria situazione, mettendo in atto le strategie didattiche e formative per migliorarsi tendendo all’eccellenza.

I dati pertanto verranno restituiti alla singola scuola nel modo più disaggregato possibile, cioè secondo la distribuzione delle risposte domanda per domanda.

Questo modello permetterà a ciascuna scuola di individuare all’interno di ogni disciplina le aree di eccellenza e quelle problematiche che necessitano di una particolare cura.

Con il questionario studente predisposto dal S.N.V. sarà possibile analizzare i risultati dai dati contestuali, fornendo così una misura del valore aggiunto prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni.

I dati saranno restituiti perciò anche in forma depurata dalle variabili di contesto rilevate sia attraverso le fonti amministrative esistenti sia mediante un questionario-alunno.

 

Particolare attenzione è stata riservata al fatto della significatività delle prove ribadendo che ciascun item ha un periodo di “gestazione” di 18 mesi e viene stabilito dopo un’adeguata riflessione rispetto alla totalità della prova. Per questo motivo esistono quesiti accessibili a tutti gli alunni e quesiti con progressiva difficoltà, sino ad arrivare ad item più impegnativi e discriminanti: questa struttura viene considerata come la modalità più attendibile per l’individuazione delle aree di miglioramento su cui ogni scuola liberamente potrà impegnarsi.

Lo scorso anno scolastico, la prova S.N.V. di scuola primaria è stata proposta soltanto agli istituti iscritti (circa il 50%, con sensibili scostamenti tra aree e regioni), coinvolgendo solo un gruppo di alunni in ciascuna classe secondo un metodo campionario.

Nel corrente a.s., il Ministero ha deciso di rendere censuaria tale rilevazione sia a livello di istituti scolastici che di studenti coinvolti, tenendo in considerazione le maggiori problematiche segnalate:

×  difficoltà di separare i gruppi di alunni dal resto classe per la somministrazione delle prove o del questionario studente

×  volontà di conoscere i dati relativi alla classe nella sua interezza e non alla scuola.

Il Dirigente scolastico è responsabile del processo di svolgimento della prova nel proprio istituto.

In alcune scuole campione (individuate dall’INVALSI secondo un complesso iter procedurale che, coinvolgendo l’ISTAT, ha permesso di determinare il campione di scuole) la somministrazione avverrà alla presenza di un osservatore esterno.

La rilevazione avverrà nelle seguenti date:

6 maggio 2010: prova di italiano nella II e V primaria

11 maggio 2010: prova di matematica nella II e V primaria

La somministrazione in due giorni diversi per la scuola primaria riduce notevolmente l’effetto “affaticamento” degli allievi

13 maggio 2010: prova di italiano e matematica nella I classe della scuola secondaria di primo grado

Su parere concorde di tutti i presenti si è sottolineato positivamente, rispetto alle segnalazioni e alle richieste di informazioni da parte degli istituti scolastici nazionali, come vi sia una volontà crescente delle scuole e dei loro protagonisti di analisi ed approfondimento in merito alla valutazione, perché questa divenga reale occasione per migliorare la professionalità e il servizio.

I dirigenti scolastici intervenuti all’incontro hanno sottolineato ancora una volta la necessità inderogabile di non mortificare le disponibilità e le professionalità ancora presenti in larga misura nella scuola e capaci di accompagnare le innovazioni di cui la scuola ha bisogno. Per questo, occorrerà trovare le giuste forme di riconoscimento e d valorizzazione delle carriere maturate e dei risultati raggiunti da docenti, dirigenti ed istituti.

L’iscrizione delle scuole via web è stabilita non per candidarsi alla rilevazione che è censuaria ma per comunicare i dati di contesto. Il periodo per la trasmissione di questi dati è fissato dal 2.11.09 al 4.12.09. L’eventuale rettifica o correzione dei dati acquisiti a sistema sarà effettuata dal 7 al 12 dicembre 2009.

La consegna alle scuole dei materiali per la somministrazione è prevista nel  mese di aprile 2010;

Dopo il Seminario di formazione dei referenti regionali per il S.N.V. saranno avviati Seminari provinciali rivolti ai Dirigenti scolastici per la presentazione della nuova rilevazione e dei risultati SNV 2008/09;

I seminari provinciali sono tenuti da esperti individuati dagli U.S.R. e formati dall’INVALSI mediante 4 seminari interregionali (Roma, Napoli, Bologna, Milano)

 
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