Segnaliamo la cortese risposta del Ministro Profumo agli auguri inviati da DiSAL e sotto presentati. Ecco la risposta pervenuta in data 24 novembre 2011. Colpisce la novità , non essendo abituati in precedenza a ricevere risposte dalla segreteria ministeriale.
Ringrazio vivamente per gli auguri ricevuti a sostegno di questo nuovo compito che porterò avanti, con il massimo impegno, per il bene del Paese.
Francesco Profumo
Francesco Profumo, nuovo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca del nuovo governo Monti è stato nominato dal Ministro Gelmini presidente del Cnr, mentre era e rimane, per ora, rettore del Politecnico di Torino. Promufo è stato tra i consiglieri di Gelmini sulla riforma universitaria, facendo parte di un panel del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (Civr) del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, organismo che è poi stato sostituito dalle competenze dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e delle ricerca guidata dal professor Stefano Fantoni.
Si tratta di un accademico con spiccate competenze manageriali: Francesco Profumo, ingegnere all’Ansaldo di Genova e poi ricercatore a Torino, è diventato nel ’95 professore ordinario di Macchine e Azionamenti elettrici. Dal 2003 al 2005 è stato presidente della prima facoltà di Ingegneria del Polito. Il neo-ministro all’Istruzione, Università e Ricerca non ha rinunciato a collaborazioni con le grandi multinazionali del mondo dell’hi-tech e dell’innovazione tecnologica, come Microsoft e Motorola.
L’esperienza internazionale ha fortemente caratterizzato anche il suo lavoro alla guida dell’ateneo torinese: visiting professor all’Università del Wisconsin-Madison, negli Usa, alla Nagasaki University giapponese, alla Czech Technical University di Praga e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cordoba, in Argentina.
Il mandato da rettore del Politecnico, assunto nel 2005, sarebbe scaduto tra due anni e Francesco Profumo non aveva lasciato l’incarico all’atto della nomina a presidente del Cnr. Lo scorso anno il suo nome è stato fatto per la candidatura, poi ritirata, a sindaco di Torino per il centrosinistra.
Profumo fa parte dei consigli di amministrazione di Reply, Fidia SpA, Unicredit Private Bank, e Telecom Italia e dal ruolo di consigliere per Il Sole 24 Ore e per Pirelli.
Ora il nuovo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca dovrà fare i conti con un mondo totalmente diverso: quello della burocrazia ministeriale, del sindacalismo più diffuso.
Per quel che caratterizza la nostra proposta associativa ci auguriamo che il neo-ministro sappia individuare nella ripresa del processo interrotto dell’autonomia e della libertà scolastica le strade maestre del rinnovamento della scuola, invertendo il centralismo che ha prevalso negli ultimi ministeri.
Unitamente all’autonomia ci auguriamo siano messe al centro la ripresa delle professionalità dirigente e docente nel senso della preparazione e del riconoscimento del merito, insieme all’introduzione di un virtuoso rapporto tra una regolata competizione tra istituzioni scolastiche spinte al meglio di sé e un sistema di valutazione e controlli che, a vale dei processi, collaborino ai risultati migliori.
Tutto questo non sarà possibile se, senza sacrificare i necessari risparmi, non ssi saprà avviare finalmente con questi ad una stagione di sviluppo e di necessari investimenti che facciano perseguano obiettivi di una qualità sostenibile.
Sono questi gli auguri che DiSAL ha inviato al nuovo Ministro al servizio di quello che rimane il bene più prezioso di una nazione: la crescita dei propri figli.
Scarica la lettera che DiSAL ha inviato al neo-ministro.
La lettera al neo-ministro |
DiSAL al nuovo Ministro dell'Istruzione LetteraMinistroProfumo.doc Tipo documento: File DOC Dimensione: 788.480 Bytes Tempo download: 3 minuti e 39 secondi circa con un modem 28,8 Kb/s |
|||