DiSAL e la direzione delle scuole paritarie. Roberto Pasolini


 DISAL E LE SCUOLE PARITARIE

Roberto Pasolini, dirigente scolastico di scuole paritaria, Milano

 

Una caratteristica peculiare di Disal rispetto alle altre Associazioni di Presidi consiste nel voler considerare i dirigenti della Scuola Paritaria sullo stesso piano rispetto ai dirigenti delle Scuole Statali e di questo Disal può diventare ed essere una positiva testimonianza con conseguente necessità di avviare una strategia che permetta di avere un significativo numero di adesioni da parte dei presidi di Istituzioni Paritarie.

 

Prima di prendere in considerazione eventuali iniziative è utile analizzare il contesto nel quale Disal dovrebbe operare, un contesto nel quale  non si deve dare per scontato che prevalga la convinzione che “valga la pena” che esistano scuole paritarie e si deve preliminarmente attivare un lavoro educativo fra adulti, in sinergia e subordine con le Associazioni gestoriali,  per creare opinione pubblica positiva.

 

Allo stato attuale non esiste alcuna associazione di categoria che riunisca i dirigenti delle Scuole Paritarie, ma solo associazioni gestoriali che affrontano tutto l’ampio spettro delle problematiche di settore: normativa, riforme, risorse, rapporti con le istituzioni, rapporti con l’Amministrazione Scolastica ……. anche se, inevitabilmente, il taglio degli approfondimenti e degli interventi ha come riferimento principale “la gestione” dell’istituzione scolastica.

 

E’ utile considerare che il dirigente di una Scuola Paritaria ha, alla pari con il dirigente di una Scuola Statale una responsabilità gestionale ed un bilancio di riferimento con il quale “fare i conti”soprattutto quanto, come la normativa permette la figura di gestore e di preside si riuniscono in una sola figura.

 

Va esaminato comunque anche il contesto, sempre più ampio, in cui le due figure sono separate, situazione molto più simile a quello in cui si trova un dirigente di Scuola Statale in cui l’Ente Gestore, come lo Stato, fissa le regole economiche, stabilisce le risorse da mettere a disposizione entro le quali il dirigente scolastico deve operare nell’espletamento delle sue funzioni. Una situazione nella quale la distinzione si può riferire non all’entità delle risorse complessive che nella scuola statale possono essere insufficienti, ma alla certezza delle risorse che, nella scuola paritaria, spesso è un grave problema nel caso in cui la scuola ha significative quote di bilancio legate ai contributi dello Stato.

 

Il coinvolgimento dei dirigenti delle Scuole Paritarie ai fini di un loro ingresso in Disal può essere avviato con l’invito informale alla partecipazione ad un briefing che abbia lo scopo di approfondire le loro necessità di affiancamento da parte di un’associazione di categoria utile alla soluzione dei problemi ordinari di carattere pedagogico, didattico ed organizzativo.

 

La raccolta delle esigenze diventa utile al fine di realizzare iniziative mirate utili a dare risposte adeguate.

 

Dovrebbe essere evidente che temi a prima vista uguali hanno invece un profilo diverso di applicazione organizzativa all’interno di una scuola paritaria.

 

Possono essere un primo esempio la gestione di un Collegio Docenti e soprattutto di un Consiglio di Istituto le cui funzioni e competenze sono ben diverse da quelle riscontrabili in una Scuola Statale.

 

Temi quali l’ottimale organizzazione dell’organico sulla base delle risorse, l’ampia possibilità di applicazione degli spazi di autonomia, la funzione educativa, la gestione dell’aggiornamento del personale, …… acquisiscono una caratterizzazione particolare e personalizzata per le scuole del settore paritario.

 

Diventa altresì importante che in ogni ambito territoriale Disal possa avere un referente per la scuola paritaria che possa coordinarsi a livello nazionale al fine di attivare iniziative comuni nell’ottica dell’economia delle risorse disponibili.

 

Occorre definire con precisione il ruolo della Disal in questo ambito e mettere ben in evidenza, fin da principio, che l’iniziativa non vuole e non può essere “in concorrenza” con le Associazioni Gestoriali (Aninsei, Coe, Fism, Fidae ….), ma complementare al fine di essere di ausilio alla formazione permanente del personale dirigente, a tutto vantaggio della qualità del servizio e dell’offerta formativa offerta dalle singole istituzioni scolastiche.

 

                                                                                                          Roberto Pasolini


 Temi per un briefing

 

I temi maggior interesse per presidi di scuole paritarie possono riferirsi ai seguenti argomenti:

 

-          L’arte del dirigere

-          Gestione delle risorse umane

-          Modalità di reclutamento

-          Gestione dell’autonomia

-          Gestione burocratica dei rapporti con l’Amministrazione

-          Pianificazione e gestione delle risorse

-          Aggiornamento del personale

-          Innovazione

-          Modelli organizzativi del quadro orario

-          Servizi di consulenza

 
Salva Segnala Stampa Esci Home