Organici dirigenti scolastici: tabella assunzioni autorizzate 2012


Dal 1 settembre assunti 1200 dirigenti delle istituzioni scolastiche

ANP  -  10-08-2012

Ormai è sicuro. Il Consiglio dei ministri ha varato nella riunione di oggi il DPCM che dispone, tra l’altro, il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche vincitori del concorso ordinario a partire dal 1° settembre 2012.
Rispetto a quanto da noi anticipato lo scorso
3 agosto 2012, il reclutamento riguarda 1200 dirigenti, invece di 1213, ripartiti tra le regioni secondo la tabella allegata (le colonne in giallo sono di elaborazione Anp).
In cinque regioni, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise e Sicilia, non si procederà ad alcuna assunzione; mentre in altre tre regioni, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, si esaurirà l’intero contingente previsto dal bando. Il reclutamento degli altri 1186 dirigenti dovrà essere disposto nell’arco di validità delle graduatorie, vale a dire negli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015.
Sono stati autorizzati anche 122 mantenimenti in servizio.

 

da Tecnica della Scuola  -  11 agosto 2012
2.221 dirigenti scolastici in meno in un anno; 1.201 per le assunzioni
Anche Il Sole24Ore ne dà notizia: il prossimo a.s. l'organico dei presidi registrerà il suo minimo storico: quota 7.990, con un taglio di circa il 22% che equivale a 2.221 posti in meno, rispetto ai 10.221 posti dell'organico 2011-2012.
Da qualche tempo segnaliamo il taglio delle cattedre di dirigente scolastico ed esattamente da quando si è appreso del piano di riorganizzazione della rete scolastica varata con la manovra di luglio 2011 dagli ex ministri Mariastella Gelmini e Giulio Tremonti che ha portato, a consuntivo, a ridimensionare 1.080 scuole.
Ma soprattutto a "sotto-dimensionare", vale a dire a togliere il dirigente scolastico di ruolo negli istituti con meno di 600 alunni (che scendono a 400 alunni per i plessi siti in piccole isole e comuni montani), ulteriori 1.141 scuole.
La Flc-Cgil del resto ha già reso noto da tempo le sue tabelle con tutti i dati relativi sia alle scuole ridimensionate, sia agli accorpamenti e ai posti di dirigente che si renderanno liberi coi pensionamenti, ma anche quelli spariti dalla pianta organica del Miur. .
Resta dunque fermo, anche per il Sole 24Ore, che dal prossimo 1° settembre le scuole accorpate saranno affidate a un preside "reggente", che in alcuni casi non sarà neanche retribuito nonostante si veda raddoppiare il lavoro (per effetto del contratto sulla mobilità dei dirigenti scolastici siglato lo scorso 5 giugno), senza considerare, poi, il disagio dei presidi "sotto-dimensionati" costretti, in alcuni casi, a emigrare verso scuole distanti anche 150 chilometri rispetto alla sede di provenienza (cioè è possibile perché l'incarico da preside è su base regionale).
Ma il drastico taglio di dirigenti scolastici avrà ripercussioni negative anche sul concorso a 2.386 nuovi posti da preside, con quasi la metà dei vincitori che non riuscirà a essere assunto il prossimo 1° settembre. Nel 2011-2012 infatti i presidi in servizio erano 8.220 (su 10.221 istituzioni scolastiche sede di presidenza). Ma per effetto della riorganizzazione della rete scolastica (che nel 2012-2013 ha ridotto le scuole a 9.131) e i 1.431 pensionamenti di quest'anno i dirigenti scolastici in servizio al 1° settembre 2012 saranno quindi 6.789 (a fronte di 7.990 posti di organico disponibile).
Ecco quindi che i posti vacanti per le assunzioni dei neo-presidi si riducono a 1.201 unità. Mentre per tutti gli altri se ne riparlerà nel 2013 e 2014. Del resto il concorso indetto lo scorso anno (e gestito su base regionale) sta andando avanti, a fatica, e a macchia di leopardo, con tre Regioni (Abruzzo, Campania e Sicilia) che sono rimaste indietro (sono ancora nella fase della correzione degli scritti). Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto hanno invece chiuso la procedura, individuando i vincitori. Lo ha fatto anche la Lombardia, ma il Tar ha annullato la prova e ora si aspetta il verdetto del Consiglio di Stato. Emilia Romagna, Liguria, Puglia e Toscana stanno per pubblicare la graduatoria finale.
Ma nel mirino c'è, soprattutto, la gestione regionale del concorso «che è stata un errore», ha detto Gianni Carlini, responsabile nazionale presidi della Flc-Cgil. Mentre per Massimo Di Menna, leader della Uil Scuola, bisogna ragionare per «reti di scuole». In assenza «ogni razionalizzazione del l'organico si risolve solo in tagli lineari che creano disagi».

 

Tuttoscuola  -  11 agosto 2012

1213 nomine in ruolo di dirigenti scolastici

Ci sono anche buone notizie per le nomine in ruolo dei dirigenti scolastici, nonostante le riduzioni di sedi determinate dalla riforma della rete scolastica.

Come riferisce sul proprio sito lo Snals, nel corso dell’incontro presso il Ministero per l’informativa sulle nomine in ruolo dei 21.112 docenti, è stato comunicata ufficialmente anche l’autorizzazione per la nomina in ruolo di 1213 dirigenti scolastici.

Tre regioni, Lombardia, Emilia e Piemonte, effettueranno tutte le nomine del bando, rispettivamente previste in 335, 153 e 172 posti.

Quattro regioni, Campania, Calabria, Sicilia e Molise, non potranno fare nomine e nelle altre regioni vi sarà un contingente di nomine inferiore ai posti messi a concorso.

Un prospetto preciso sarà fornito in una apposita convocazione dopo il 20 agosto.

Complessivamente il bando prevedeva 2.386 posti a concorso.

Se, come sembra, le 1.213 nomine avranno decorrenza dal prossimo settembre, sarà coperto più del 50% dei posti a concorso. Gli altri posti potranno essere assegnati nei prossimi anni nel periodo di validità della graduatoria finale.

 

 
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