Con lettera del 15 dicembre 2004 da parte della Direzione Generala del Personale, Dipartimento per l’Istruzione, il Miur ha invitato per domani, mercoledì 22 dicembre alle ore 10, le due associazioni professionali nazionali dei dirigenti scolastici (ANDIS e DiSAL) ad un incontro “nel corso del quale saranno fornite dall’Amministrazione informazioni sul Si.Va.Di.S 2”, vale a dire sulla seconda sperimentazione della valutazione della Dirigenza scolastica statale.
DiSAL, in accordo con ANDIS con la quale collabora da oltre un anno, parteciperà all’incontro con una propria delegazione, presentando le proposte già a suo tempo elaborate dal convegno nazionale di Salsomaggiore 2002.
L’incontro segue anche ad una lettera di DiSAL (riportata qui di seguito) che ha segnalato il mancato coinvolgimento delle associazioni professionali nel seminario che il Miur aveva convocato in novembre a Montecatini (v. notizia alla pagina Documenti) per discutere appunto modalità e modelli per il Si.Va.Di.S. 2.
Le associazioni professionali non intendono in alcun modo disconoscere l’importante funzione del sindacato nella vita della scuola nazionale, ma con altrettanta chiarezza non accettano si perpetui una sistematica invasione da parte della contrattazione sociale su materie strettamente legate alla qualità dell’esercizio della professione. Anche per questo DiSAL sostiene ormai l’inderogabile necessità che la legge (ad esempio con l’attuale proposta di stato giuridico in discussione alla Camera) torni a stabilire le materie professionali non contrattabili, come accade in tutte le professioni attuali.
Sulla base del documento di Salsomaggiore, DiSAL sosterrà l’inutilità sia formale che pratica di un modello valutativo (prevalentemente cartaceo) che sottopone a verifica l’operato dei dirigenti scolastici dimenticando totalmente che i risultati del nostro lavoro dipendono in gran parte dalla concorde convergenza di tutta la comunità scolastica e degli adulti che vi operano, in particolare dei docenti.