Dirigenti scolastici e reggenze: richieste di DiSAL al Ministro Giannini


Oggi nel corso dell’incontro che il Ministro Giannini ha avuto al Meeting di Rimini DiSAL ha presentato alcune richieste urgenti sulla situazione della dirigenza scolastica con particolare attenzione ai problemi di avvio dell’anno scolastico (si veda il documento più sotto). Il Ministro nel suo intervento non ha voluto anticipare i contenuti del documento di principi che il Consiglio dei Ministri delibererà venerdì 29 come preannunciato dal Presidente Renzi. Se le cose andranno così, sarà la prima volta che un Consiglio dei Ministri invece di deliberare un Decreto Legge o un Disegno di Legge per la scuola, voterà un documento culturale.  Il Ministro a Rimini ha annunciato che sta pensando al superamento delle supplenze nella scuola, così come sono intese nell'attuale sistema scolastico. "Le supplenze", secondo il ministro, "vanno riconsiderate perché si sa già dall'inizio dell'anno scolastico quali sono i posti da sostituire stabilmente".  L'obiettivo dell'esecutivo, è quello di "ragionare in termini di organico funzionale e non di organico di diritto che si distingue dall'organico funzionale. E' l'uovo di colombo che chi lavora nella scuola conosce da tempo, ma che nessun governo ha avuto il coraggio di affrontare direttamente perché significa prendere coscienza che le supplenze non fanno bene né a chi le fa né a chi le riceve". Inoltre, ha spiegato il ministro, è chiaro sin "dall'inizio dell'anno con molta precisione quali sono i posti da coprire stabilmente ma c'è un meccanismo perverso che ci trasciniamo da decenni che non ci consente di lavorare se non con l'organico di diritto e quindi di riempirlo attraverso le graduatorie".  A questa anticipazione da parte del ministro non è seguito nessun chiarimento su come e quando potranno avvenire queste novità.

 

   Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal MIUR alla formazione

   

  

Priorità per una direzione educativa ed organizzativa delle scuole

Incontro con il Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca

Rimni -  25 agosto 2014

 

 

Nel ringraziare della disponibilità all’incontro ed all’ascolto e prendendo atto delle continue dichiarazioni del Governo in merito alla priorità che la scuola occupa nei programmi dell’azione politica, specialmente con l’attenzione che dovrebbe esserci verso il capitale umano (dirigenti e docenti) come fattore fondamentale di sviluppo della nazione, desideriamo contribuire con l’indicazione di alcune urgenze.

 

1- La professione direttiva è rimasta, in questi ultimi 10 anni, via via sempre più mortificata da un incrocio di elementi contrattuali, provvedimenti normativi e amministrativi, accomunti dall’assenza di una chiara visione sulla funzione che la direzione delle scuole deve assumere sia per il loro buon funzionamento che per il loro rinnovamento verso un moderno sistema pubblico di istruzione. Concorso rovinosi, reggenze infinite, formazione assente, carichi unicamente amministrativi, assenza di valutazione sono solo alcuni di questi elementi e provvedimenti.

Diventa quindi indispensabile:

a- l’assegnazione di un dirigente scolastico stabile a tutte le Istituzioni autonome esaurendo tutte le graduatorie di vincitori dell’ultimo concorso attive;

b- l’immediata emanazione di un nuovo bando di concorso a dirigente scolastico nel rispetto della funzione specifica e di un metodo di assunzione attento alla primaria funzione educativa e culturale, in modo che i vincitori entrino in ruolo per il settembre 2015;

c- insediamento di un gruppo di lavoro di associazioni professionali e organizzazioni sindacali di dirigenti scolastici per delineare la nuova figura direttiva come funzione cruciale per una autonomia scolastica a servizio delle comunità locali. A questo scopo ci permettiamo di allegare il “Manifesto per una nuova dirigenza scolastica” che DiSAL ha consegnato al precedente Ministro.

 

 

2-   I provvedimenti legislativi delgi ultimi anni hanno drasticamente (ed in alcune regioni “violentemente”) attuato un dimensionamento delle Istituzioni scolastiche Autonome tale da rendere sempre più difficile una equilibrata convivenza della comuità scolastica, attenta ai bisogni reali degli alunni. Con la secondaria conseguenza di ridurre sempre più la figura direttiva a compiti unicamente amministrativi e gestionali. In soli tre anni le Istituzioni sono state ridotte di numero di un quarto fino alle attuali 8032, a fronte di numeri che nelle altre nazioni europee sono invece normalmente (a parità di popolazione) il doppio.

Per riportare le domensioni delle scuole a condizioni formative “normali” occorre:

a  -  urgentemente tornare all’indicazione della Nota Miur 10309 del 13.12.11 nel mantenere il valore limite di 1.000 alunni come media regionale;

b-  attuare una volta per tutte una equità nazionale, penalizzando le regioni che non producono piani per le situazioni fortemente al di sotto del valore e contrastando in ogni modo le altre che, con un eccesso di zelo che fa pensare, hanno predisposto Istituzioni scolastiche con 1500-1800 alunni.

L’attenzione al valore limite scaturisce  dalla convinzione dell’essenziale funzione di direzione educativa delle comunità scolastiche, contrastando l’infausta pressione per identificare la direzione di scuole con i modelli della dirigenza pubblica. Infatti il dirigente scolastico è sempre più “nodo essenziale” per un’azione lunga e complessa di ripresa di qualità della scuola italiana.

 

3- Predisporre una norma nazionale che dia quodro chiaro, unico e ragionevole (sui modelli dei sistemi francese e tedesco) ad efficace rapporto tra scuola e lavoro per il II Ciclo (apprendistato e scuole, alternanza forte non meno di un mese in tecnici e professionali, obbligo alle aziende per stage e corrispondenti agevolazioni fiscali, fondo nazionale imprese scuole o possibilità ad un’azienda per un partenariato stabile con un istituto).

 

Confermiamo la piena disponibilità ad un quadro complessivo di proposte, tese alla graduale riconquista di valore e dignità del servizio che la scuola offre alla nazione.

 

La direzione nazionale di DiSAL

 

Viale Zara, 9 – 20159  Milano  - tel. 02-69000940 -    fax 02-67073084  -  www.disal.it  -  segreteria@disal.it

 

 
Salva Segnala Stampa Esci Home