Nominare il supplente già il primo giorno si può. Ecco
come e perché.
La norma inserita
nella legge di stabilità n. 190/2014 approvata nel dicembre scorso in materia
di sostituzione di docenti assenti sta creando serie difficoltà nelle scuole.
da
LaTecnicadellascuola.it – 12 ottobre 2015 di R. Palermo
La norma è quella che vieta di nominare il supplente
già a partire dal primo giorno di assenza del titolare.
Gli istituti più penalizzati sono i comprensivi in
quanto è proprio nelle primarie, e ancor più nelle scuole dell'infanzia, che la
regola risulta difficile da rispettare.
Nell'infanzia, poi, è pressoché impossibile non
nominare il supplente, sia perché i docenti dell'infanzia non hanno quasi mai a
disposizione un congruo numero di ore di compresenza da poter eventualmente utilizzare
per le emergenze sia perché nelle scuole con una sola sezione la mancata nomina
metterebbe persino a rischio la stessa apertura della scuola.
Tuttavia se si legge con attenzione il testo della
legge, la soluzione c'è.
Il comma 333 della legge 190/2014, infatti, è
piuttosto chiaro: "Ferme restando la tutela e la garanzia dell'offerta
formativa, a decorrere dal 1º settembre 2015, i dirigenti scolastici non
possono conferire supplenze brevi di cui al primo periodo del comma 78
dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, al personale docente per il primo giorno
di assenza".
La legge, insomma, usa esplicitamente l'espressione
"ferme restando…"
Ora, se si deve tutelare la garanzia dell'offerta
formativa, a maggior ragione va tutelato il diritto allo studio e la sicurezza
degli alunni. Quindi, con un provvedimento adeguatamente motivato, il dirigente
scolastico può certamente nominare il supplente già dal primo giorno.
Per la scuola dell'infanzia, dunque, non dovrebbe
essere difficile dimostrare la necessità di nominare il supplente già dal primo
giorno.
Peraltro questa interpretazione è avvalorata anche
dalla nota ministeriale 2116 del 30 settembre scorso con cui i dirigenti del
Miur hanno invitato i dirigenti scolastici a valutare le singole situazioni in
modo da garantire la regolarità del servizio.
La soluzione esiste e non è neppure troppo complessa.