Solidarietà a Bearzi. Appello della Provincia: «Dategli la grazia»
Cividale: la preside Barbara Tomba gli dedica un progetto internazionale.
da Messaggero Veneto – 17 novembre 2015 di L. Aviani
Dall’istituto comprensivo di Cividale l'attenzione a «il nome del dirigente scolastico Livio Bearzi», da alcuni giorni in carcere a Udine in conseguenza del crollo del Convitto dell’Aquila, provocato dal sisma del 2009.
Barbara Tomba, da settembre ai vertici del Comprensivo cividalese, non ha certo perso tempo. ricorda a tutti Livio Bearzi: un grande professionista, un grande padre, un grande amico. Una persona integerrima che mi ha insegnato che non c’è mai un punto d’arrivo e che qualsiasi cosa accada nella vita professionale va affrontata a testa alta, con coraggio. Siamo tutti orgogliosi di come sta sostenendo la difficilissima prova che gli è toccata». Dopo il mondo friulano della scuola, che si è mobilitato per la domanda di grazia per Bearzi, è la volta della politica friulana: la giunta provinciale ha sottoscritto all’unanimità la richiesta da far pervenire al Capo dello Stato per fare in modo che la condanna a 4 anni di reclusione emessa dalla Cassazione sia cancellata.
La giunta provinciale ha ritenuto doveroso dare un segnale di forte vicinanza e solidarietà al preside con la formalizzazione della richiesta di grazia. Alla scuola Manzoni e alla IV Novembre è già partita la raccolta delle firme in calce alla petizione promossa dal Terzo comprensivo udinese, di cui Bearzi era preside.
«Siamo di fronte ad una vera ingiustizia: sappiamo molto bene che le responsabilità addossate a un dirigente rischiano di diventare un capro espiatorio pericoloso. Il dirigente che mezzi aveva per evitare quanto è accaduto?», si domanda il presidente Fontanini.