Lamezia e Lissone/Dirigenti che lasciano: una dedizione alla scuola


Iniziamo a pubblicare i saluti di presidi che lasciano il servizio per la pensione.

Vogliamo dare voce a storie di servizio  alla scuola, in un contesto di Pubblica Amministrazione sempre più anonima e disinteressata al “capitale umano” di cui è costituita; una P.A. che per statuto e profilo giuridico “getta via” esperienze maturate, senza preoccuparsi di “investirle” per la qualità delle scuole, né di esprimere qualsivoglia riconoscimento.

Impegnandoci a pubblicarli, invitiamo soci e colleghi ad inviarci i saluti che hanno lasciato in queste occasioni, per far conoscere esperienze e dedizione.  

 

Saluto del Dirigente Scolastico

Antonio Rondinelli – Filadelfia (VV)

 

Carissimi

ciascuno di noi ad un certo punto della vita si trova di fronte ad un avvenimento inevitabile: il collocamento a riposo. L’espressione comune “finalmente vado in pensione “ non mi ha mai sfiorato.

Dopo una lunga attività lavorativa nella scuola, prima come docente di matematica e poi come Dirigente Scolastico, è arrivato anche per me il momento di affidare il patrimonio scolastico del nostro territorio ad una nuova direzione.

 Dal complesso della mia esperienza vorrei trarre una riflessione sull’attività svolta nella formazione dei giovani, sulla continua sollecitazione a intendere il valore educativo come un valore permanente. Ecco perché nel nostro lavoro l’espressione “collocamento a riposo” o “pensionamento” risulta  inadeguata alla missione che ci è stata affidata. Non si finisce mai di essere educatori.

 Non nascondo un sottile velo  di nostalgia, tuttavia mi sento sereno per aver tentato di dare il meglio di me stesso, per aver operato con passione, con amore senza mai arrendermi di fronte alle difficoltà, ma soprattutto per aver vissuto l’esperienza  con spirito di servizio e di dedizione  alla comunità.  Come insegnante ho sempre amato le innovazioni, le sperimentazioni didattiche e metodologiche;  sono andato alla ricerca di nuove strategie per  rendere più efficaci i processi  d’apprendimento dei ragazzi.

Rivolgo un sincero ringraziamento  agli  alunni della Scuola Secondaria di Primo grado di Filadelfia e Francavilla Angitola,  dell’Istituto Professionale e del Liceo Scientifico che sono stati  i protagonisti della scuola, che con la loro  vitalità, con l’allegria e con le varie problematiche mi hanno fatto vivere momenti belli e gratificanti. Sono certo che la scuola rappresenta la più significativa comunità  culturale ed educativa di tutta la società,  e che il cambiamento  è possibile attraverso la formazione, l’educazione e l’istruzione dei giovani, sostenendoli nella crescita culturale ed umana e nel  difficile itinerario  di formazione, infondendo loro quella fiducia e consapevolezza che li renderà protagonisti nella società di domani.

Desidero esprimere  gratitudine a tutti i ragazzi che ho incontrato sui banchi di scuola per avermi  dato l’opportunità di vivere un’esperienza affascinante, di lavorare assieme e accanto a loro. Poter lavorare nella scuola e occuparmi di persone, di educazione, di formazione e di istruzione dei giovani e dei loro problemi educativi è stato per me un  privilegio.

Vi esorto a non vivere la vostra bellissima età nell’insoddisfazione e nel pessimismo;  la giovinezza è il tempo della libertà e delle scelte della vostra vita: sviluppate le straordinarie potenzialità che portate dentro, i  progetto di vita per voi e  per chi vi vuol bene, per la comunità cui appartenete, per costruire una  società più giusta e più umana.

Ma per raggiungere mete importanti dovete avere coraggio, dovete prepararvi a perseguire con impegno un  percorso spesso irto di difficoltà; dovete imparare a superare i momenti critici. Sono certo che sarete ampiamente gratificati, orgogliosi di essere cittadini attivi, capaci di lasciare in eredità un mondo migliore. Agite sempre nel rispetto della persona, della norma, nella trasparenza dei vostri comportamenti e delle vostre azioni, nell’onestà intellettuale e materiale, oggi da studenti, domani da cittadini.

Il  mio auspicio, cari ragazzi, è che le vostre inquietudini  personali e i vostri problemi, piccoli e grandi, siano da stimolo per sentirvi punto di riferimento per gli altri.  Vi abbraccio forte tutti, confermandovi l’affetto che  ho sempre nutrito per Voi.

Carissimi docenti, dal momento in cui ho assunto l’incarico per  dirigere questo Istituto Omnicomprensivo, ho improntato la mia azione  alla collaborazione, a quella condivisione   che ha generato una proposta educativa forte e di qualità, opportunità formative capaci di valorizzare  i talenti, le personalità e le potenzialità dei più deboli e sensibili e di coloro che vivono situazioni di marginalità.

Questo cammino comune è stato caratterizzato da momenti  esaltanti, ma anche da momenti difficili  che sono stati sempre superati, permettendo così alla nostra complessa Istituzione di crescere e di diventare punto di riferimento per il territorio e tutta la comunità.

  Esprimo, pertanto, la mia gratitudine per quanto avete costruito a favore  della Scuola e dei giovani, per il rapporto sempre collaborativo, aperto e leale che avete istaurato in questi anni.  Sarò sempre riconoscente per il senso di responsabilità, per le alte qualità umane e professionali, di dedizione, di impegno, per  quanto avete profuso per migliorare la formazione dei ragazzi.

 Ho incentrato la mia azione quotidiana sull’educazione, sulla valorizzazione e promozione di ogni persona, sull’innalzamento dei livelli di apprendimento degli alunni, sulla funzionalità  della scuola, cercando di accrescere il valore etico della mia azione con il dialogo, l’onestà intellettuale, l’imparzialità, lo spirito di giustizia. Sono stati anni intensi e ricchi di relazioni umane e formative.

 Lo spirito di collaborazione ci ha permesso di cogliere tante opportunità nel quadro dei programmi predisposti dalla Comunità Europea per i territori più deboli. I progetti PON hanno consentito il miglioramento della formazione dei ragazzi; in particolare ricordo le iniziative per  il potenziamento della lingua inglese attraverso stage a Londra e a Dublino per i ragazzi del Liceo e dell’IPSIA; l’alternanza scuola-lavoro realizzata a Città di Castello (Perugia) e a Malta  a favore degli alunni dell’Istituto Professionale. I progetti FESR ci hanno dato la possibilità di realizzare nuovi ambienti di apprendimento. Vorrei sottolineare la realizzazione dei  laboratori all’IPSIA (laboratorio d’informatica, di CAD-Cam, di chimica, fisica e di robotica), mentre al Liceo Scientifico sono stati installati il Laboratorio di Scienze, l’aula delle videoconferenze e l’aula 2.0; sono stati potenziati  altri laboratori con strumenti multimediali di nuova generazione. Nella scuola secondaria di primo grado, oltre al laboratorio di informatica esistente, abbiamo realizzato i laboratori di scienze, di lingue e di musica; nel Plesso di Francavilla il laboratorio d’informatica. Tutte le aule dei quattro plessi sono dotate di Lavagne Interattive.

Ho cercato di rendere vivibili gli ambienti anche dal punto di vista strutturale ed estetico,  perché sono convinto che l’ordine e la bellezza dei luoghi contribuiscono a migliorare la qualità della vita e il senso di appartenenza alla propria comunità.      La riqualificazione di un   ambiente a sala  multifunzionale è stata una delle mie prime iniziative; fin da subito  ho avvertito subito l’esigenza di dotare l’Istituto di un  luogo confortevole e bello, dove si potessero svolgere oltre alle attività teatrali, saggi musicali, iniziative di formazione  come convegni, conferenze, momenti d’incontro con la comunità scolastica.

Tra le innumerevoli esperienze didattiche di spessore qualitativo, vorrei citare  le  collaborazioni  con l’Università della Calabria, le reti didattiche tra Istituzioni educative del territorio, concorsi, olimpiadi, attività teatrali, saggi musicali. Tutte queste  esperienze   hanno avuto una ricaduta positiva sulla formazione dei ragazzi.

Cari Docenti, siate orgogliosi del vostro lavoro e del vostro ruolo, poiché svolgere la professione dell’insegnante non rappresenta un lavoro come gli altri, ma ha in sé le prerogative di una missione privilegiata, potente,  straordinaria e rivoluzionaria, che è quella di avere in mano gli strumenti per cambiare il mondo attraverso l’istruzione e la formazione dei giovani.

Auguro a tutti Voi un sereno e fruttuoso lavoro, pieno di soddisfazioni e di successi, voglio esprimervi sentimenti di sincera riconoscenza, di stima e di affetto, avendo la certezza che continuerete a tenere alto il vostro impegno e il nome del nostro Istituto.

Vorrei esprimere profonda gratitudine e riconoscenza  ai docenti che hanno condiviso con me la gestione della Scuola:  Domenico Sammarco,  Marcella Majolo,  Domenico Bardari,  Leandro La Marca,  Francesco Lipari, Vito Stucci, Giuseppe Furciniti, Vito La Gala, Alessandro Serrao, Vito Destito, Giovanna Serratore, Maria Pizzonia, Danila Benincasa, Maria Rosa Griffo e Claudia Bartucca.

  Un sincero saluto agli Amministrativi, ai Tecnici e ai Collaboratori scolastici, ai quali desidero esprimere  riconoscenza, stima per la dedizione,  il  lavoro svolto a sostegno delle attività didattiche, in  particolare in occasione  della ristrutturazione dei vari plessi dell’Istituto. Grazie alla vostra collaborazione è stato possibile svolgere regolarmente le attività didattiche senza interruzioni.  Continuate a lavorare per la Scuola e per i Ragazzi. Vi auguro un futuro sereno, sia nella vostra attività che nella vita.

Un pensiero e un saluto  alla DSGA Signora Stella Montirosso,  collaboratrice competente; ha saputo intensificare l’impegno nei momenti in cui la situazione lo ha richiesto, dimostrando professionalità e dedizione.

Vorrei rivolgere un pensiero particolare  a coloro che vivono da anni una condizione di provvisorietà e di precarietà: l’augurio è che la loro situazione possa al più presto avere una soluzione definitiva e soddisfacente e che possano continuare il lavoro con la serenità necessaria per il loro futuro.

Infine rivolgo un pensiero ed un saluto  ai genitori e alle famiglie degli alunni. Voi rappresentate la componente essenziale del processo educativo;   senza il vostro coinvolgimento nella formazione dei ragazzi la scuola non solo non potrebbe ottenere i risultati attesi e sperati, ma neanche avere i presupposti per un buon funzionamento. Siate consapevoli del ruolo e della  funzione che dovete svolgere in questo particolare momento storico. E insieme al saluto desidero rivolgervi un ringraziamento per il contributo di collaborazione che mi avete offerto in questi anni. Continuate  a svolgere il vostro ruolo di genitori con efficacia, equilibrio e serenità di rapporti, per sentirvi  soddisfatti dei brillanti risultati dei vostri figli, sia nello studio che nella vita.

Vi invito a rafforzare la  collaborazione con la scuola,  a riappropriarvi, se mai lo avete delegato, della pienezza del ruolo genitoriale e svolgerlo con comprensione, con affetto ma con la necessaria fermezza, assumendo,  ogni volta sarete  chiamati a farlo, la decisione che ritenete più opportuna per i vostri figli, tenendo presente che, a volte, sono necessari anche qualche no e qualche rinunzia: non è certamente dicendo sempre sì che si costruisce il futuro e la felicità dei nostri figli. Questo è l’augurio che vi porgo con sincerità e affetto, assieme a quello di un futuro sereno per Voi e le vostre famiglie.

La scuola è stata sempre aperta al territorio attraverso iniziative culturali, di solidarietà, di accoglienza e di condivisione. Tra le tante attività basti citare  l’orchestra del nostro Istituto, più volte impegnata  nella Casa di cura “Madonnina delle Grazie” di Filadelfia e nella casa di accoglienza “Villa Amedeo” di Francavilla Angitola, per condividere con gli anziani momenti di ascolto, di compagnia,  per alleviare la sofferenza e la loro solitudine. Un saluto e un ringraziamento ai responsabili della struttura,  al Dott. Maurizio L’Abbate e alla dott.ssa Giuseppina Gemelli per la disponibilità dimostrata nelle varie occasioni e ai docenti di strumento musicale: Maria Villelli, Francesco Potenzoni, StefanoVetturini e Francesco Mete. Un pensiero a tutti gli artigiani e ai responsabili delle piccole aziende presenti nel comprensorio per aver accolto positivamente i nostri ragazzi dell’IPSIA nello svolgimento dell’Alternanza Scuola-lavoro. Abbiamo cercato di valorizzare le risorse presenti  sul nostro territorio al fine di incentivare lo sviluppo ed orientare i ragazzi all’imprenditoria.

Un saluto ed un sincero ringraziamento per la fattiva collaborazione ai  Commissari straordinari del Consiglio d’Istituto che si sono succeduti in questi otto anni, la Dott.ssa Giuseppina Orlando e il Signor Salvatore De Caria.

Un pensiero ai responsabili delle OO.SS.  Provinciali e Regionali:  Raffaele Vitale, Teresa Procopio, Aldo Trapuzzano e Antonio Vacatello;  alle RSU dell’Istituto per la preziosa collaborazione: Donatella Carè, Antonella Mileto e Francesco Barone.

Un saluto alle Forze dell’ordine per la loro presenza ed il loro impegno nel promuovere  la cultura della legalità tra i nostri studenti.

Un ringraziamento al Presidente Emerito della Corte Costituzionale Cesare Ruperto e alla Famiglia ing. Domenico Attisani per aver istituito   borse di Studio a favore di studenti meritevoli.

Alle attuali e alle precedenti Amministrazioni di Polia: il Sindaco Antonio Bova, l’Assessore Domenico Amoroso; di Francavilla Angitola: il Prof. Giuseppe Anello, il Dott. Carmelo Nobile, Dott.ssa Antonella Bartucca;  di Filadelfia: i fratelli Francesco e Maurizio De Nisi,  per la fattiva collaborazione, per aver cercato sempre di soddisfare le esigenze e i bisogni della scuola. Esprimo  la mia profonda gratitudine a Don Giovanni Tozzo, parroco di Polia, e attualmente di Francavilla A., a Don Giovanni Primerano e Don Antonio Mazzeo, parroci rispettivamente di Santa Barbara e San Teodoro per la loro opera educativa in seno alle nostre comunità,  e per aver collaborato sinergicamente con la scuola.  Un ringraziamento all’Associazione Di.S.A.L (Dirigenti Scuole Autonome e Libere) per  la condivisione di un percorso di amicizia e di compagnia  nelle attività dirigenziali.

Alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, in particolare mia figlia e mia moglie.

A tutti un augurio per concludere al meglio questo anno scolastico.

Un saluto caro e un abbraccio affettuoso.

Il Dirigente Scolastico                             Prof.re Antonio Rondinelli

 

 

 

Saluto del dirigente scolastico

Roberto Pellegatta  -  Lissone (MB)

 

Gent.ssimo/a,

                     mi permetto un saluto personale, che scrivo a causa della situazione imprevista nella quale sono capitato. A seguito della legge 114/14 (la cosiddetta riforma della Pubblica Amministrazione),  sono costretto mio malgrado, come molti altri colleghi in Italia, a cessare il servizio al “Meroni” di Lissone. Ho avuto questa notizia l’11 di agosto, anche se discussioni in Parlamento ed al Ministero si sono prolungate fino al 25 agosto.

                    Mi spiace moltissimo lasciare la professione educativa, svolta prima come docente e poi come preside, una professione che ho scelto da giovane universitario seguendo l’impeto umano di un grande maestro, don Luigi Giussani. Una professione che ha costituito, assieme alla mia famiglia, la passione della mia vita.  Mi spiace lasciare questa scuola dove in otto anni mi sono legato a molti, giovani e adulti. Una scuola che offre grandi possibilità ai ragazzi e ragazze che la frequentano e che spero scoprano sempre più un serio e vivo interesse per un buon mestiere nella loro vita.

                    Ringrazio tutti i genitori e gli studenti - e sono stati tanti - che hanno offerto la loro collaborazione alla vita della scuola, come bene comune ben al di là dell’interesse personale.  Mi auguro che, con la collaborazione di tutti al nuovo preside, la comunità scolastica possa restare fedele all’essenziale compito educativo che la costituisce, prima ancora che all’indispensabile opera culturale e di preparazione al lavoro per la quale è nata.

                    Ho iniziato a dirigere nel 2006 una scuola che aveva 332 studenti iscritti in 4 corsi di studio diurni e serali. Lascio un istituto che, con l’anno che inizia, ha 957 studenti frequentanti 7 corsi di studi.   Sono sicuro di aver fatto diversi errori, nel forte desiderio di una scuola viva, di un ambiente umano e bello, all’altezza della domanda sociale e lavorativa, al servizio di un territorio e di una nazione che di scuole così ha estremo bisogno. 

                    In questi anni ho trovato molta disponibilità e collaborazione tra i docenti, i non docenti, le realtà istituzionali ed associative del territorio.  Desidero ringraziare ognuno personalmente per questa disponibilità che mi ha sostenuto, assieme a quella che per me è stata l’unica ragione di lavoro nella scuola: i volti e le storie dei ragazzi e ragazze che la frequentano, delle persone che vi lavorano.

                   Auguro al “Meroni” di crescere innanzitutto come comunità scolastica nella sua dimensione umana e di restare fedele al livello di serietà e complessità dell’offerta formativa di studi che ha raggiunto.

Lissone, 30 agosto 2014

 

                                                                                  Il preside prof. Roberto Pellegatta

 

  

 
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